PRESO ATTO DEL
FATTO CHE
la Corte Costituzionale con la sentenza 41/2011 ha chiarito che la
legge finanziaria 296/2006 trasformava ILLEGITTIMAMENTE le Graduatorie
Permanenti in Graduatorie ad Esaurimento impedendo la possibilità di
trasferimento;
il DM 44/2011 accoglie la pronuncia della Consulta e riapre le
graduatorie ad esaurimento ai trasferimenti;
è stato presentato l’emendamento 9.09 al DL Sviluppo n°70, il
quale intende attribuire un bonus di 40 punti ai docenti che non
abbiano chiesto il trasferimento, realizzando così una mortificazione
del merito dei docenti con maggior punteggio che, per i motivi più
disparati, non si fossero trasferiti in occasione dell'ultimo
aggiornamento non sussiste alcun diritto acquisito da parte dei
destinatari di codesto bonus ma esclusivamente la legittima
aspettativa, condivisa da TUTTI i docenti precari, di riuscire a
lavorare pur in presenza dei tagli operati con la legge 133/2008
Il Gruppo Facebook NO CONGELAMENTO - SI TRASFERIMENTI - NO
TAGLI CHIEDE:
il respingimento dell'emendamento 9.09 al DL n. 70 da parte delle
Commissioni Parlamentari competenti.
Ove queste ultime fossero sorde alla suddetta richiesta
CHIEDIAMO
al Parlamento tutto, ed in ultima analisi al Presidente della
Repubblica di farsi garanti della difesa giustizia, del principio di
merito e del lavoro impedendo che il bonus operi a danno di ogni
singolo insegnante che, rispettando le leggi dello Stato e le sentenze
della suprema Corte, dopo anni di attività in qualsivoglia provincia,
rischia oggi di non veder riconosciuta la professionalità acquisita in
anni di studi e servizio;
ribadendo che la tutela del diritto costituzionale al lavoro non possa
essere perseguita sottomettendo a logiche egoistiche il principio del
merito e della imparzialità della pubblica amministrazione;
promuovendo la qualità della scuola e l'apprendimento degli studenti
con un piano di assunzioni a tempo indeterminato dei docenti di
maggiore professionalità ed esperienza, oggi misurabile solo con il
punteggio di graduatoria, e non con un reclutamento che privilegi
parametri geografici.
Riteniamo che il riconoscimento del bonus previsto dall'emendamento
9.09 non possa essere una ragionevole misura, seppur transitoria, volta
a tutelare presunti diritti acquisiti di alcuni, calpestando i
princìpi di merito e di parità di condizioni per l'accesso ai pubblici
uffici garantiti costituzionalmente. Inoltre facciamo osservare che il
nostro Paese e l'Unione Europea promuovono la mobilita transnazionale a
tutti livelli (studenti delle scuole superiori, universitari, docenti,
professionisti) con specifici programmi e finanziamenti: scoraggiare
oggi la mobilita sul territorio nazionale, contraddicendo l'art. 120
della Costituzione, risulterebbe quanto mai anacronistico e incoerente
con le lungimiranti scelte politiche attuate dai governi di tutto il
mondo.
In fede
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