Docenti precari a
caccia della provincia dove trasferirsi in cerca del ruolo. La
riapertura delle graduatorie a esaurimento, che quest'anno
consentiranno agli aspiranti docenti di trasferirsi da una provincia
all'altra, e la prossima autorizzazione di un piano di assunzioni
stanno facendo crescere l'ansia dei diretti interessati in vista della
scelta della provincia che offre maggiori possibilità di ottenere il
posto fisso. Come sempre le più gettonate sono quelle della
Padania.
E per favorire i diretti interessati nell'acquisizione delle notizie
circa le province più sguarnite o, comunque, con graduatorie esaurite,
il ministero dell'Istruzione ha predisposto un apposito spazio web al
seguente indirizzo:
http://archivio.pubblica.istruzione.it/reclutamento/consistenza_aspiranti.shtml
Il dispositivo funziona con un semplice motore di ricerca che,
tramite interrogazioni dell'utente da effettuarsi scorrendo alcuni
diagrammi a tendina, consente di conoscere il numero degli aspiranti
contenuti nelle relative graduatorie. Frugando nel sistema si scoprono
dati interessanti. Per esempio nella classe di concorso A043, lettere
nella scuola media, in provincia di Milano le graduatorie di I e II
fascia, quelle dei precari più anziani, risultano esaurite, mentre la
III fascia comprende ben 1.127 aspiranti. A Torino, sempre nella classe
A043, le prime due fasce sono esaurite come a Milano, ma in III fascia
gli aspiranti scendono a 470. In provincia di Venezia, fermo
l'esaurimento delle prime due fasce, gli aspiranti in III fascia sono
solo 173. Se dal nord si vola al sud, si scopre che a Napoli gli
aspiranti professori di lettere nella scuola media in III fascia sono
1.426 e che anche lì le prime due fasce sono esaurite. Passando per la
provincia di Potenza viene fuori che a fronte di una superficie sei
volte e mezza quella della provincia di Napoli e una popolazione di
appena 380mila abitanti sparsi in 6.500 chilometri quadrati, gli
aspiranti docenti sono addirittura 261. Il dato assume rilievo se si
pensa che la provincia di Napoli ammonta a 1.171 chilometri quadrati e
gli abitanti sono 3 milioni e 80mila di cui circa un milione nella sola
Napoli. Scendendo da Napoli a Palermo, l'altra capitale del regno delle
Due Sicilie, gli aspiranti docenti, sempre in III fascia diventano 789.
Se poi si attraversa il mare e si approda a Cagliari, gli aspiranti
docenti di lettere scendono a 198. Risalendo l'isola dal Campidano alla
Barbagia si arriva a Nuoro dove i docenti di lettere in lista d'attesa
sono appena 55. Che diventano tanti se si pensa che è una piccola città
di circa 37mila abitanti. Si tratta, peraltro, di dati meramente
indicativi. Anzitutto perchè fanno riferimento alle graduatorie
attualmente in vigore. E poi perchè, in effetti, i dati realmente
appetibili per valutare il cambio di provincia non sono costituiti dal
numero delle persone in graduatoria, ma dal numero delle cattedre
vacanti in organico di diritto e dai punteggi dell'ultimo dei nominati
nelle varie classi di concorso. Tutti dati di difficile reperimento e,
spesso non disponibili all'atto della scelta. I dati sui posti vacanti,
infatti vengono resi noti solo dopo l'esito della mobilità a domanda e
quelli sugli ultimi nominati, non di rado, non vengono diffusi dagli
uffici scolastici e, quindi, nella migliore delle ipotesi, bisogna fare
riferimento agli appunti presi al volo dai sindacalisti durante le
nomine. Ma anche se queste notizie potessero essere rese note in tempo,
si tratterebbe comunque di un lancio di dadi, perché nemmeno la
statistica può prevedere quante persone si sposteranno da una provincia
ad un'altra. (di Antimo Di Geronimo da ItaliaOggi)
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