La forte
adesione dei lavoratori della conoscenza allo sciopero generale e alle
manifestazioni che si sono tenute in tutto il Paese il 6 maggio
confermano la condivisione delle battaglie fatte dalla FLC CGIL per la
difesa della conoscenza pubblica ed a difesa dei precari.
Adesso il Governo ha il dovere di aprire un tavolo di confronto con
tutte le organizzazioni sindacali per tornare ad investire in scuola,
università e ricerca.
Rispetto ai contenuti del decreto per lo sviluppo rivendichiamo una
intesa per garantire la stabilità dei precari della scuola. (da
Flc-Cgil)
Vogliamo essere immediatamente convocati per definire il numero preciso
delle immissioni in ruolo nei prossimi tre anni, i nuovi criteri con i
quali definire gli organici e la garanzia del rispetto delle normative
contrattuali.
Basta con gli annunci che nascondono incertezze e ambiguità nella
volontà di stabilizzare effettivamente tutti i precari iscritti nelle
graduatorie.
Sciopero generale, confermato il 58% di adesione
Da www.cgil.it
L'adesione media su tutto il territorio nazionale e in tutti i settori
si conferma al 58%. Lo comunica la stessa CGIL, che precisa anche la
fonte di questi dati: un campione rappresentativo dal punto di vista
statistico, predisposto da una società specializzata alla quale è stato
affidato il compito di predisporre il campione stesso composto da 900
aziende, reti, uffici, servizi pubblici e commerciali.
La percentuale del 58% si conferma anche alla luce dell'impossibilità
per molti lavoratori di scioperare 'comandati' per garantire i servizi
pubblici essenziali.
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