Ci siamo quasi, lo
abbiamo sempre fortemente sostenuto noi di Professione
Insegnante, nei prossimi giorni sarà emanato il Decreto Ministeriale
che riapre le graduatorie ad esaurimento. L’orientamento, dopo le
sentenze, pare sia quello del libero movimento dei lavoratori su tutto
il territorio nazionale così come sancito dalla Carta Costituzionale.
Tutti i docenti, quindi, potranno inserirsi a pettine in un’altra
provincia, facendo valere i titoli in loro possesso e punteggi
maturati.. Nei prossimi giorni, appena il quadro sarà più chiaro, vi
daremo tutti i dettagli necessari.
E’ vinta una battaglia per professione Insegnante ora resta da vincere
altre battaglie, le immissioni in ruolo su tutti i posti vacanti, le
graduatorie ad esaurimento nazionali che sarebbero la garanzia vera per
esercitare nel modo più ampi la libertà di trasferimento su tutto il
territorio nazionale.
Si è sventata un’operazione governativa, sotto ricatto della Lega e con
l’appoggio dei sindacati impegnati nella salvaguardia solo dei
precari iscritti in certe aree del paese, di bloccare le graduatorie ed
impedire la libera circolazione dei precari della scuola, condannandoli
per sempre a una gabbia di disoccupazione nelle regioni del Sud
del Paese.
Il nostro ringraziamento va in primis al Presidente Giorgio Napolitano
che ha avuto il merito di bloccare il Mille proroghe, inoltre al
gruppo spontaneo “No congelamento sì trasferimenti, no tagli” che
hanno saputo dialogare con la politica a tutti i livelli e
con la stampa richiamando più e più volte al rispetto delle leggi
e in primis della costituzione, e infine i ricorrenti e l’unico
sindacato che li ha appoggiati, l’ANIEF, un ringraziamento particolare
al’ON Russo che ha saputo coinvolgere sessanta suoi colleghi sul
diritto alla libera circolazione dei docenti e personale
ATA precari.
Professione Insegnante pensa che si profila la vittoria in una
battaglia, ma altri traguardi restano da perseguire, secondo una
piattaforma che abbiamo definito puntualmente, e che di seguito
riportiamo. Ora la priorità è l’immissione in ruolo sul 100% dei posti
vacanti poi una graduatoria nazionale sommatoria di tutte quelle
provinciale che può garantire realmente la libera circolazione dei
precari costituzionalmente garantita con il merito, il punteggio di
graduatoria.
Dobbiamo ora vigilare contro i progetti regionali di assunzione del
personale della Lega e di certi sindacati, per la professione
insegnante, per la crescita culturale sociale ed economica di questo
paese non si può pensare a una scuola delle regione e dei territori ma
a una scuola nazionale l’unica in grado, o dimostrano 150 di storia, di
tenere in vita sani sentimenti democratici ed unitari.
· Si passi ai fatti: si
assumano i precari sui posti vacanti sull’intero territorio nazionale,
Di seguito in sei punti, la nostra piattaforma a sostegno del diritto
alla stabilità lavorativa degli insegnanti precari
1) Assunzione sul 100% dei posti vacanti in organico di diritto dopo le
operazioni di mobilità per l’a.s. 2011/12.
2) Conferimento di incarichi annuali, retribuiti fino al 31 agosto,
anche su tutti i posti disponibili in organico di fatto, con garanzia
del rinnovo triennale di tale tipologia di contratto e successiva loro
trasformazione a tempo indeterminato allo scadere del triennio, con
retroattività giuridica della nomina a far data dal primo anno del
triennio in questione, così come previsto da consolidata giurisprudenza
nazionale ed europea
3) Garanzia della libertà di movimento su tutto il territorio nazionale
degli insegnanti inclusi nelle graduatorie ad esaurimento, al fine di
consentire il diritto costituzionale al lavoro e alla sua
stabilizzazione.
4) Trasformazione dell’attuale graduatoria ad esaurimento in
Graduatoria ad esaurimento nazionale, a garanzia della libertà di
trasferimento e di scelta verso tutte le province, secondo le opzioni
espresse dai singoli aspiranti.
5) Appello al governo e ai partiti politici per una soluzione
strutturale del problema del precariato scolastico.
6) Costituzione dell’area unica di sostegno nella scuola secondaria di
II grado e
trasformazione delle tipologie di handicap (dh, ch, eh) nell’istruzione
del I grado, in tipologia unica di posto.
Libero Tassella
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