"Scopo della
politica è la giustizia. Questo è un richiamo che andrebbe fatto a un
livello più alto, dove si legifera". Lo ha detto l'arcivescovo di
Genova e presidente della Cei, in occasione dell'incontro che ha
avuto stamani presso il municipio III Bassa Valbisagno della città di
Genova.
"E' un richiamo che fa sempre bene a tutti noi - ha sottolineato il
porporato - a tutti i livelli e in tutte le formeLa politica deve
riconoscere a ciascuno il suo, il proprio diritto e il proprio dovere,
perchè le cose devono essere sempre coniugate, in modo che una porzione
della città, la città intera, le regioni, il Paese, possano sempre
meglio corrispondere al desiderio di benessere". Che, aggiunge ancora
Bagnasco, è un desiderio "a livello interiore, morale e spirituale", e
non riguarda "l'uso delle cose". Dal capo dei vescovi è giunto anche un
monito sul lavoro precario: "Il tema del lavoro è un problema noto e
molto grave, ed è sempre necessario affrontarlo con grande
determinazione ed efficacia, anche se le difficoltà sono oggettive, le
conosciamo sia a livello italiano che europeo". D'altra parte, ha
proseguito il presidente della Cei, "il tema del precariato, se per un
verso è stato ed è una possibilità 'meglio che niente', qualora
diventasse stabile non raggiungerebbe lo scopo che si è prefisso". Per
questo motivo "ci si augura che il precariato sia
sempre una fase estremamente transitoria, il più possibile breve". (da
La Repubblica)
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