Scuola negata per
un ragazzino undicenne, portatore di handicap, perché l’Istituto
«Giuseppe Rogasi» di Pozzallo non ha insegnanti di sostegno disponibili
e il dirigente scolastico non può fare nulla per risolvere il problema.
Il ragazzino, madre siciliana padre marocchino, frequentava la scuola a
Donnalucata, frazione di Scicli, dove aveva già avuto assegnato il
docente di sostegno.
Poi il trasferimento della famiglia a Pozzallo ha complicato le cose,
visto che il docente di sostegno assegnato a Donnalucata non può
trasferirsi nella città marinara e gli insegnanti di sostegno della
«Rogasi», defalcati dai tagli operati dal Governo, sono già tutti
impegnati a tempo pieno. La madre, disperata, ha chiesto aiuto
all’Ufficio dei Servizi Sociali del Comune, dove le è stato consigliato
di fare un esposto al Ministero.
Sul caso si sono registrati gli interventi del consigliere comunale di
Sel, Alex Maiolino, per il quale il dirotto alla scuola deve «essere
garantito a tutti, indiscriminatamente, e se ciò è ostacolato da un
problema tecnico, burocratico o di qualsiasi altra natura, bisogna
trovare il modo di eliminare l'ostacolo, perché certe scelte vanno
oltre le competenze di ognuno, dovrebbe imporsi il principio della
responsabilità». Il segretario provinciale del Sindacato Autonomo ISA,
Giorgio Iabichella ha chiesto al Comune di concedere un contributo
economico alla famiglia che assicuri al ragazzo la frequenza della
scuola a Donnalucata per questi due ultimi mesi di scuola. «Se il
Comune non interverrà», dice Iabichella , «investirò della questione il
Prefetto di Ragusa».
Gianfranco Di Martino (da
http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it)
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