L'Associazione
Italiana Maestri Cattolici scende in campo a sotegno della scuola
pubblica e degli insegnanti.
In una nota, l'Aimc riafferma ''la necessita' che la scuola e i suoi
professionisti non siano coinvolti nelle polemiche e nella
conflittualita' partitica o ideologica'' parlando di ''alta e
imprescindibile funzione demandata dalla Costituzione della Repubblica
alla scuola non puo' essere banalizzata e sottovalutata''.
Per i maestri cattolici ''occorre, piuttosto, riconoscere e riaffermare
con forza la natura di un sistema scolastico pubblico e integrato che
vede esercitare pari funzione formativa ed educativa dalle sue varie
istituzioni, a prescindere dalla natura del gestore sia esso Stato o
Ente paritario (locale, religioso, privato). Un sistema che - affermano
- si fonda sul rispetto della liberta' di scelta delle famiglie e sul
rispetto della liberta' costituzionale di insegnamento dei docenti,
proprio per evitare che esista una scuola ''di Stato'', di regime, di
ideologia
dominante''.
L'Aimc, ''esprimendo apprezzamento e condivisione per le parole del
presidente della Cei card. Angelo Bagnasco, - conclude la nota - chiede
alle piu' alte cariche dello Stato di confermare la fiducia nella
professionalita' dei docenti italiani e nella scuola del nostro
Paese''. (ASCA)
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