Le
segnalazioni, le richieste di chiarimento o di approfondimento del
quadro normativo, gli sfoghi che ci giungono in merito ai corsi
di formazione per l’insegnamento della lingua inglese nella primaria
ormai non si contano più.
La questione non è chiusa, anzi, col passare del tempo sembra
peggiorare.
A monte, ancora una volta, l’ennesimo taglio: quello degli insegnanti
specialisti.
Per sopperire al vuoto così creato, il MIUR ha scelto la strada di
trasformare sul campo tutti i maestri e le maestre in insegnanti
specializzati, anche quelli che l’inglese non l’hanno mai studiato,
tramite un piano di formazione che avrebbe dovuto essere gestito
dall’ANSAS. Tra le altre cose, di quel piano colpisce particolarmente
un fatto: dopo una prima tranche di poche ore di corso, i docenti
possono già insegnare inglese in prima e seconda
classe.
E’ clamoroso lo svilimento, senza alcun riguardo per la
qualità, di un insegnamento a cui negli ultimi anni si è
attribuita grandissima importanza: l’inglese, appunto.
In base al CCNL la formazione in servizio costituisce a tutt’oggi un
diritto/dovere e non può perciò essere imposta, ma deve
derivare da un’adesione volontaria del singolo docente
interessato.
Invece sta accadendo di tutto: ci sono docenti che vengono forzati
all’iscrizione; altri inviati a fare il corso lontano dalla propria
sede senza curarsi della gravosità degli oneri in termini
di tempo e di costi di trasporto; infine recenti segnalazioni parlano
di docenti che, non avendo superato il primo livello del corso, si
vorrebbero obbligare a ripetere il corso in condizioni logistiche
peggiorate.
Tutto ciò è veramente insopportabile.
Non è accettabile, ed è peraltro illegittimo, che
l’amministrazione tratti i docenti in questo modo. E’ scandaloso
che si faccia strame in modo così spregiudicato della qualità della
scuola primaria.
Ci sono già risorse qualificate per assicurare l’insegnamento della
lingua inglese: sono gli insegnanti specialisti. Si continui ad
utilizzarli!
Si fermino gli atteggiamenti e gli atti autoritari lesivi di
prerogative contrattuali chiare e vigenti.
Per questi motivi, abbiamo chiesto un incontro urgente al MIUR per
affrontare tutte le gravi situazioni che ci sono state segnalate. (da
Flc-Cgil)
redazione@aetnanet.org