Continua il
confronto istituzionale per la salvaguardia della scuola pubblica
ed in particolare di quella nei Comuni montani, piccoli comuni e
piccole isole, infatti nei giorni scorsi si è svolto un incontro
istituzionale tra l’ANCI nazionale ed il Ministero dell'Istruzione per
far presente le difficoltà per il raggiungimento degli obiettivi
fissati dalla Legge n.133/08. La questione sembra essere ben presente
anche al Sottosegretario del Ministro all'Istruzione, Giuseppe Pizza,
che durante i lavori della Commissione Istruzione del Senato, ha
evidenziato che occorre valutare le condizioni di disagio
connesse a specifiche situazioni locali, con particolare riguardo ai
comuni montani anche nella fase degli adempimenti riguardanti la
definizione degli organici delle scuole interessate. Il concetto
che si è condiviso - come dice Isabella Marchino vicesindaco di
Montegabbione presente all'incontro - è che l'istruzione di base deve
essere considerata una priorità, con l'impegno di tenere in particolare
considerazione la scuola dell'obbligo anche nelle zone più disagiate,
in quanto diritto fondamentale della persona indipendentemente dalle
zone in cui si vive.
Dal ministero si è ribadito che c'è l'attenzione al problema
delle situazioni disagiate, come legislativamente riportato sia sul
DPR81/09 che sulle circolari emanate sull'assegnazione dell'organico,
ma probabilmente serve un'attenzione maggiore da parte di tutte le
istituzioni, promuovendo incontri con i comuni, che sono le istituzioni
più vicine ai cittadini e che spesso investono notevoli risorse pur di
non vedersi sottratta nel territorio la scuola, che resta uno dei
presidi culturali più importanti.
A seguito dell'incontro, ANCI Umbria ritiene che ora occorre dare forza
ai contenuti del documento spedito al ministero a settembre sulla
salvaguardia della scuola pubblica in difesa delle scuole di montagna,
e in base alla quale sono state presentate interrogazioni regionali
e parlamentari, anche alla luce del lavoro capillare svolto in
questi mesi che ha visto crearsi una rete con altre amministrazioni a
livello nazionale sensibili al problema. Questo testimonia un percorso
di lavoro, che vedrà nei prossimi giorni un incontro fra ANCI Umbria,
ufficio scolastico e assessore regionale, per confrontarsi sulle
legittime esigenze delle scuole di montagna della nostra Regione e per
far sì che nell'ottica di un altro anno di tagli, come riportato sul
Piano programmatico, le scuole dei comuni montani non debbano cadere
ulteriormente in sofferenza, né come plessi, né didatticamente con le
pluriclassi che attualmente, con notevoli difficoltà riescono a
fornire una didattica di qualità.(da http://www.orvietosi.it/)
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