Sono 10.000, tra docenti e Ata (personale tecnico
amministrativo, dai bidelli ai collaboratori amministrativi) i precari
della scuola che potrebbero avere i requisiti necessari per aderire in
Emilia Romagna all'"Operazione Centomila - vertenza precari" promossa a
livello nazionale dalla Flc Cgil. L'iniziativa, presentata oggi a
Bologna dalla segretaria regionale del sindacato Raffaella Morsia, ha
visto nel pomeriggio un'affollata assemblea presso la Camera del Lavoro
dove e' stata sottolineata la data del 23 gennaio come termine utile
per poter presentare il ricorso. La Flc, spiega la segretaria regionale
Morsia, dopo aver promosso negli ultimi due anni scioperi e
manifestazioni contro i tagli agli organici previsti dalla legge del
2008, forte di alcune sentenze favorevoli a livello nazionale sulla
trasformazione dei contratti da tempo determinato a tempo
indeterminato, punta ora a un piano straordinario di immissioni in
ruolo dei precari della scuola, dell'Universita' e della ricerca
sostenendo che ci sono le condizioni - addirittura una convenienza
economica per lo Stato - per partire dal mese di giugno con un
intervento di stabilizzazione del personale.
Per il sindacato, nel 2011/2012 , malgrado i tagli previsti,
sarebbero possibili in Italia 100.000 assunzioni in ruolo (61.000
docenti e 39.000 Ata). Assumere personale fino al 30 giugno, sostiene
il sindacato dei precari, costa 706 euro in piu' che assumerlo fino al
31 agosto. "Non potevamo non dare una speranza di giustizia ai precari
- conclude Morsia - E' chiaro che vogliamo una soluzione politica del
problema, ma non possiamo sottrarci neanche alle misure
giudiziarie".(Agi)
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