La
chiusura delle scuole in molti piccoli centri della Sardegna e
l’espulsione dei precari dell’istruzione dal mondo del lavoro. Saranno
queste le conseguenze dell’applicazione del “Piano di Dimensionamento
scolastico regionale” secondo le “linee guida” approvate il 30 dicembre
dalla Giunta regionale. E’ quanto denuncia il Coordinamento Precari
della Scuola di Oristano con una lettera aperta inviata al Presidente
regionale dell’Anci e dei Presidenti dell’Unione dei Comuni della
Provincia di Oristano. Il “piano di dimensionamento” applicherà la
legge 133 del 2008. “Entro 60 giorni – spiega il Coordinamento – le
Province saranno chiamate a realizzare ciò che è stato precedentemente
approvato, determinando così la chiusura di molte scuole nei piccoli
centri abitati”.
I precari di Oristano rivolgono allora un appello ai Sindaci, Giunte e
Consigli comunali perché non cedano a “compromessi controproducenti” e
abbandonino “sterili campanilismi”.
“Invitiamo – si legge nella lettera – le Giunte e i Consigli comunali a
sensibilizzare i cittadini mediante assemblee pubbliche, consigli
comunali con ordini del giorno specifici” che chiedano “il ritiro dei
tagli”.
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