
Hanno comunicato che gli insegnanti “sono stati concordi nel ritenere che la classe è rumorosa e mostra un notevole deficit nel profitto e nell’ambito comportamentale (ne sono dimostrazione le numerose note assegnate alla classe ma anche ai singoli alunni). La maggior parte degli studenti non si impegna nello studio, a scuola disturba e non presta attenzione alle lezioni e ai richiami degli insegnanti, non mostra il minimo rispetto sia verso questi ultimi, sia verso i compagni che in alcuni casi vengono anche presi in giro.
Per evitare un numeroso eccessivo di bocciature prospettate per la fine anno, qualora la situazione non migliorasse, occorre un veloce cambiamento di rotta. Servono maggior impegno nello studio, rispetto per le persone e le cose, l’adozione di comportamenti che dimostrino maturità e buona educazione, controllo della propria esuberanza.
I rappresentanti dei genitori hanno poi chiesto che le note assegnate ai singoli studenti vengano riportate sul libretto e fatte firmare per presa visione dai genitori.”
Inoltre, i rappresentanti dei genitori, dicono “si mettono a disposizione di tutte le famiglie per eventuali segnalazioni o richieste”.
Questa presa di posizione, ferma e decisa, da parte della componente “genitori”, anche se appare inusuale e insolita, dovrebbe rappresentare, invece, un modello comportamentale normale e giusto, consono all’assolvimento del compito educativo delle famiglie, rispettoso del funzionamento della vita democratica dell’istituzione scolastica pubblica, utile e necessario per il futuro dei ragazzi. Un bell’esempio di attaccamento ai propri doveri di genitori e di amore per i loro figli.
Un modo esemplare di vivere la scuola in sinergia con i docenti con lo scopo principale di favorire la formazione e l’educazione degli alunni. Un modus operandi che dovrebbe essere divulgato e imitato da tutti i genitori d’Italia.
Per il bene della scuola e dei loro figli.
Angelo Battiato (inviato speciale a Brescia)
angelo.battiato@istruzione.it