Ricordo quando, ancora
ragazzo, studiavo da diligente studente di Liceo Classico il “Miles
Gloriosus” di Plauto.Il protagonista di questa commedia, Pirgopolinice,
era convinto che nessuno lo superasse nel conquistare fama e successo.
Teneva soprattutto all'eleganza e all'apparenza. Era da considerarsi il
lontano progenitore degli innumerevoli “spacconi” che incontriamo nella
realtà quotidiana della vita.
Pirgopolinice è il personaggio che nella vita reale di ogni giorno
incontriamo nei luoghi di lavoro magari anche come nostri dirigenti. Il
nostro Pirgopolinice é spesso meno preparato dei suoi sottoposti ,ma
intorno a lui si aggirano vari personaggi pronti a compiacerlo.
Proprio come fa Artotrogo, personaggio parassita che per ottenere
vantaggi da Pirgopolinice lo compiace sempre e non gli dice mai di no.
Artotrogo servo fedele che, privo di dignità, fa le capriole pur di
soddisfare la megalomania di Pirgopolinice.
Quanto è attuale Plauto, è come se avesse vissuto oggi, è come se fosse
stato professore di latino in un liceo della nostra Italia del 2010 ed
avesse scritto il Miles Gloriosus, ispirandosi nel osservare il suo
dirigente e il suo entourage.
È per queste ragioni che ritengo molto condivisibile ed anche seria
l'idea del Prof. Pasquale Almirante, (http://www.aetnanet.org/catania-scuola-notizie-238280.html)
sul modo che ha scritto per reclutare i Dirigenti Scolastici.
Purtroppo i concorsi in Italia li vincono i tantissimi Pirgopolinice
che non sono mai entrati in un'aula a fare della sana e produttiva
didattica oppure i vari Artotrogo, che dopo aver fatto anni di
nauseante servilismo, ritengono giusto avere una doverosa ricompensa.
Lucio Ficara
redazione@aetnanet.org