Gli adolescenti
riducono il consumo di alcol e sigarette, ma non quello di droghe
leggere.
Dilagano le ''diete fai da te''. I genitori influiscono sulle scelte
dei figli meno di quanto gli stessi figli ritengono giusto e aumenta il
numero di adolescenti che reputa ''troppo poche'' le regole date dalla
famiglia.
Infine, si riduce la fiducia verso
tutte le figure istituzionali (insegnanti, forze dell'ordine, medici,
magistrati, preti, politici). L'unica in controtendenza? I giornalisti.
E' quanto emerge dall'edizione 2010 dell'indagine: ''Abitudini e Stili
di vita degli adolescenti'' che la Societa' Italiana di Pediatria
svolge da quattordici anni su un campione nazionale di 1.300 studenti
delle scuole medie inferiori di eta' compresa tra gli 12 e i 14 anni.
L'indagine, patrocinata dal Ministero
della Gioventu', sara' presentata al Convegno ''la Societa' degli
Adolescenti'' il 2 dicembre a Salsomaggiore.
Resta alta, ma si riduce di anno in anno, la percezione del rischio
riguardo una lista di comportamenti potenzialmente pericolosi che la
Societa' Italiana di Pediatria sottopone da anni al campione, come
ubriacarsi o avere rapporti sessuali non protetti. Aumenta inoltre (dal
67,4 al 68,2) la percentuale di chi dichiara di adottare
deliberatamente comportamenti considerati rischiosi. Cala il consumo di
sigarette e alcolici, in crescita l'uso di ''canne''. L'ecstasy appare
sempre meno come pericolosa.
Meno di uno su tre, infatti, dichiara di fumare sigarette, dato in live
calo rispetto allo scorso anno (27,7 contro 29,5). In leggera
diminuzione anche il consumo di alcolici, che comunque rimane alto
(beve birra il 47%, vino il 40%, liquori il 18%). Cresce (dato molto
probabilmente anche sottostimato) il consumo di droghe leggere
(''canne''): il 9% del campione dice di aver provato almeno una volta
uno ''spinello'' contro l'8% dello scorso anno. L'1,5% del campione
(contro lo 0,3% di un anno fa) ammette di aver provato l'ecstasy che
viene percepita sempre di meno come una droga pericolosa. Si riduce,
infatti, di 9 punti percentuali, passando dal 77,5% al 66,3%, il numero
di coloro che ritengono l'ecstasy ''una droga pericolosa'', mentre
passa dal 5,2 al 9,3% il numero di coloro che la ritengono poco
pericolosa.
Bullismo in calo, ma guai a fare la spia. Si conferma l'attenuazione
(in termini di frequenza) del fenomeno (in calo dal 2008), ma cresce -
seppure relativo ad una minoranza - la percentuale di chi considera
''fifone o spia'' chi denuncia di essere vittima di atti di bullismo
o,peggio, di chi considera il bullo ''un tipo in gamba''.
Nuova conferma, con forbice anche piu' ampia rispetto al passato, che
l'influenza dei genitori su molte decisioni che riguardano la loro vita
di adolescenti e' addirittura minore di quella che gli stessi
adolescenti considerano ragionevole.
Gi adolescenti ritengono infatti che i genitori dovrebbero influire di
piu' sul look, sullo sport da praticare, sulla scuola da frequentare e
sulla scelta del ragazzo. Solo per le abitudini alimentari e il tempo
libero l'influenza dei genitori e' superiore a quella che gli
adolescenti ritengono giusta.
E cresce, passando dal 9,5 al 13,6% con una punta del 23,7% al Sud, la
percentuale di chi considera ''troppo poche'' le regole che i genitori
danno.
(ASCA)
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