Gli spettano 30
ore di sostegno, e anche l'accompagnamento socio-assistenziale. Ma ne
ha ricevute solo 23 e in quelle scoperte la maestra, in accordo con la
direttrice scolastica, rimanda il bambino a casa nonostante le ferme
proteste della famiglia. Succede a Trieste, alla scuola elementare
Lovisato, secondo quanto riferisce Il Piccolo e i genitori stanno per
denunciare la scuola.
In una comunicazione scritta Maria Cavalagli, la dirigente scolastica
dell'Istituto comprensivo Italo Svevo, in cui ricade la elementare
Lovisato frequentata dal bambino, conferma ai genitori: ''L'istituto ha
ricevuto 50 ore in meno di sostegno di quanto strettamente
necessario''.
''I genitori dovrebbero andare dalla Procura dei minori -
esclama Giuseppe Ughi, sindacato Snals -, perche' una recente sentenza
della Corte costituzionale ha stabilito che il 'sostegno' a scuola e'
un diritto costituzionale, inalienabile, e il ministro Gelmini ha
emanato una direttiva in questo senso''.
Proprio l'altro giorno questa vicenda triste e sgradevole ha avuto un
primo positivo esito. Alla scuola e' arrivata comunicazione
dall'Ufficio scolastico regionale che 12 ore aggiuntive le saranno
assegnate. ''Ma naturalmente non c'e' solo quell'unico bimbo - precisa
la direttrice -, i diritti vanno distribuiti, ne abbiamo 6 con handicap
grave su 11''.
La famiglia ha fatto appello anche al Comune, affinche' sia rinforzato
il servizio di socio-assistenza che, ove necessario, affianca il
sostegno didattico.
A Trieste - riferisce ancora Il Piccolo - ci sono 443 studenti disabili
certificati dalle elementari alle superiori su 23.443 allievi in
totale. Nella scuola elementare sono 166 su 8039 alunni.
Per elementari e medie il Comune presta aiuto assistenziale con la
cooperativa Duemilauno per 300 bimbi e ragazzini.
Il ministero aveva destinato a Trieste 155 insegnanti di sostegno in
totale. In base alle richieste delle scuole ne sono stati aggiunti 60,
dunque il totale e' di 115. Ma il monte-ore di cattedra singolo alla
settimana (24) viene spezzato fra piu' bambini, a seconda del sostegno
che serve, per cui ogni insegnante segue uno, due o piu' bimbi assieme.
(ASCA)
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