Mentre sulla
vicenda organici del personale docente e Ata pendono le ordinanze
negative del Tar Lazio, il Miur attribuisce i posti senza rispettare le
regole.
Ecco la lettera inviata al Ministro Gelmini con la quale si chiede
trasparenza e l’apertura di un tavolo urgente sugli organici.
Roma - Prot. n. 302/2010 DP/as-gr
On. Mariastella Gelmini
Ministro dell’Istruzione, della
Università e della Ricerca
e p.c. Dott. Giuseppe Cosentino
Capo Dipartimento per l’Istruzione
Ministero dell’Istruzione, della
Università e della Ricerca
Signora Ministro,
Il Suo Ministero taglia i posti nell’organico della scuola e Lei
sostiene di colpire gli sprechi. Ufficiosamente però lo stesso Suo
Ministero distribuisce posti senza alcun criterio e d’accordo con
qualche sindacato che si attribuisce il merito di avere ottenuto
aumenti di posti di lavoro.
Questo modo di procedere non è assolutamente accettabile anche perché
per agevolare alcune richieste clientelari si penalizzano ulteriormente
altre realtà territoriali.
Che i Suoi tagli fossero insostenibili lo andiamo dicendo da anni. Ben
venga il Suo ripensamento, ma distribuisca i posti con criteri
trasparenti, dandone la dovuta informazione a tutte le Organizzazioni
sindacali. Si coprano tutti i posti vacanti e si affronti seriamente la
condizione dei precari in modo da rispondere agli interessi generali
della scuola e non a quelli particolari.
Che cosa significa il serrato confronto che il Suo Ministero ha avuto
con la Segreteria della Cisl Scuola, come si legge in un comunicato di
questo sindacato, per attribuire 40 posti ATA in organico di fatto a
Palermo? I negoziati e i confronti si fanno apertamente con tutti i
sindacati rappresentativi e non solo con quelli che si ritengono amici.
Palermo è l'ennesimo esempio di una concezione privatistica dei
problemi della scuola italiana da parte del Suo Ministero.
Le chiediamo di convocare immediatamente, secondo quanto prevede l’art.
5 del CCNL Scuola, tutti i sindacati per discutere la gravissima
emergenza degli organici delle scuole e per conoscere i criteri di
distribuzione dei necessari posti aggiuntivi in organico di fatto. In
caso contrario sarebbe palese il comportamento antisindacale del Suo
Ministero.
Distinti saluti
Domenico Pantaleo
redazione@aetnanet.org