25 Aprile: Festa della Liberazione
Il 10 luglio 1943 gli Alleati sbarcavano in Sicilia al comando del
generale George Patton.
Era l’inizio della liberazione d’Italia, come disse il generale
Eisenhower, per “ristorare l’Italia come nazione libera”.
Tutto cominciò con la presa di Pantelleria, poi, nell’arco di un mese,
le forze anglo-americane liberarono l’intera isola, giungendo a Messina
il 17 agosto.
Il 3 settembre l’ottava armata inglese di Montgomery sbarcava in
Calabria, sei giorni dopo gli americani al comando del generale Clark
prendevano terra a Salerno.
Il 1° ottobre Napoli viene liberata, ma la linea Gustav, all’altezza di
Montecassino, blocca l’avanzata alleata fino alla primavera del ‘44.
A giugno l’avanzata alleata libera Roma, ma è ancora arrestata dal
secondo poderoso baluardo difensivo tedesco, la linea Gotica.
Solo nella primavera del ‘45 la linea cade, la Toscana è libera e le
truppe alleate irrompono nel Nord Italia.
Il 21 aprile le truppe del generale Alexander entrano a Bologna, nei
giorni successivi gli Alleati raggiungono Milano, Genova, Venezia.
E trovano le città già liberate dalle truppe partigiane del Comitato di
Liberazione Nazionale.
Nelle città la popolazione insorge contro le truppe d’occupazione
nazista e contro i fiancheggiatori fascisti.
I tedeschi sono in rotta verso i valichi alpini e a Dongo, sul lago di
Como, Mussolini viene catturato dai partigiani.
Una ventina di righe servono solo a ricordare la cronaca della Campagna
d’Italia, ma non rendono conto delle sofferenze e dei dolori patiti in
quegli anni dalla popolazione civile.
Il 25 aprile è la Festa della Liberazione: ricordiamoci che uomini e
donne di tutte le età sono morti allora, per garantirci i diritti
democratici dei quali oggi godiamo.
Grazie a loro.
Il 25 aprile in Italia è la Festa della Liberazione, si ricorda cioè
l'anniversario della liberazione dal nazifascismo.
Durante la seconda guerra mondiale (1939-1945), dopo il 1943, l'Italia
si ritrovò divisa in due: al nord Benito Mussolini e i Fascisti avevano
costituito la Repubblica Sociale Italiana, vicina ai tedeschi e al
Nazismo di Hitler, mentre al sud si formò in opposizione il governo
Badoglio, in collaborazione con gli Alleati americani e inglesi.
Per combattere il dominio nazifascista si era organizzata la
Resistenza, formata dai Partigiani. Questi erano uomini, donne,
giovani, anziani, preti, militari, persone di diversi ceti sociali,
diverse idee politiche e religiose, ma che avevano in comune la volontà
di lottare personalmente, ognuno con i propri mezzi, per ottenere in
patria la democrazia e il rispetto della libertà individuale e
l'uguaglianza.
Il 25 aprile 1945 i Partigiani, supportati dagli Alleati, entrarono
vittoriosi nelle principali città italiane, mettendo fine al tragico
periodo di lutti e rovine e dando così il via al processo di
liberazione dell'Italia dall'oppressione fascista.
Qualche anno dopo, dalle idee di democrazia e libertà, è nata la
Costituzione Italiana.
Gli autori sono stati essi stessi testimoni della Seconda Guerra
Mondiale e vogliono raccontare, ognuno a suo modo, le esperienze fatte
e i segni lasciati da uno dei periodi che più ha segnato il nostro
Paese.
Il sentiero dei nidi di ragno - Italo
Calvino
Ambientato in Liguria, tra gli stretti vicoli di un paesino della
Riviera di Ponente, durante la Resistenza. Il protagonista è Pin, un
ragazzino solo e senza guida. La sorella fa la prostituta e tra i
clienti ha anche i militari tedeschi; per questo motivo Pin viene
scartato e insultato. Per ripicca e per avere la considerazione degli
adulti, il bambino decide di rubare la pistola all'amante della donna e
di nasconderla. Questo gesto scatenerà una serie di eventi che lo
porterà ad essere messo in prigione dai tedeschi e, una volta scappato,
ad entrare in contatto con i gruppi di partigiani che si nascondevano
tra i monti, diventandone parte integrante. Nel condividere con loro la
difficile vita da ribelli, con l'oppressione degli invasori tedeschi,
imparerà ad affrontare la realtà di un paese in guerra, con l'aiuto del
nuovo amico Cugino, diventato una sorta di padre adottivo.
La casa in collina - Cesare Pavese
Il libro narra le vicende di Corrado, durante l'estate del 1943,
in piena Seconda Guerra Mondiale. L' uomo è un professore quarantenne
che vive sulle colline antistanti Torino, non è sposato e ha due donne,
madre e figlia, che si occupano di lui e dell'andamento domestico.
Corrado tutte le sere si rifugia sulle colline per scampare ai
bombardamenti tedeschi sulla città e, così come sfugge alla guerra e ad
un quasi obbligato schieramento politico, evita anche di prendersi
responsabilità negli altri campi della vita. Tra i partigiani ha amici,
Cate, una fiamma del passato, e il figlio di lei, probabilmente suo;
nonostante questo non si sbilancia seguendo i loro ideali e le loro
azioni. La guerra incombe, i tedeschi incalzano e i suoi amici vengono
arrestati, forse uccisi, ma lui fugge e per salvarsi abbandona anche il
giovane ragazzo, affidatogli da Cate: niente sembra scrollarlo dalla
sua vigliaccheria. Un giorno però si imbatte per caso nella cruda
uccisione di alcuni fascisti, da parte dei partigiani di zona. La morte
e il sangue così vicini e reali lo fanno riflettere amaramente sulla
sua vita e sul periodo storico in cui si trova: la guerra tocca tutti,
prima o poi, nessuno riesce a sottrarsi. Tramite Corrado si vive il
duro periodo della guerra e dell'inizio della creazione dei gruppi
partigiani.
Il partigiano Johnny - Beppe Fenoglio
E' il settembre del 1943 quando Johnny, un giovane studente di
letteratura con l'amore per la cultura anglosassone, decide di unirsi
ai partigiani della sua città Alba, nel Monferrato piemontese. Lo fa
non tanto per convinzione ideologia, quanto più forse per aver
immaginato poeticamente e astrattamente quella vita avventurosa. La
realtà però si rivela tutt'altro che epicamente magica: è una lotta
quotidiana contro la morte, la fame, la solitudine e soprattutto la
guerra che provoca tutto questo. Le guerriglie e le lotte portano il
giovane a trovarsi solo, senza più nessun amico, solo con la natura che
lo circonda. Ha così la possibilità di fare un'attenta analisi
introspettiva, che lo porta a realizzare quanto la guerra possa
distruggere un uomo, le sue certezze, i suoi sogni e i suoi desideri.
Johnny torna tra la gente, ma non è più in grado di integrarsi
normalmente. Il libro è incompiuto, ma è comunque considerato uno dei
più pragmatici e originali romanzi sulla Resistenza italiana. Nel 2000
è stato anche tratto un film, che ha lo stesso titolo.
Il clandestino - Mario Tobino
Il romanzo è ambientato nella Toscana della Resistenza. Racconta
di un gruppo di ragazzi, colti e ben educati, che per combattere il
fascismo si dedica ad una complicata vita sotterranea. Quello che li fa
resistere e andare avanti nella loro lotta è l'amore per la propria
città Medusa (nome di fantasia per Viareggio), la profonda fede nelle
loro ideologie politiche e l'ardente desiderio di giustizia. Tra di
loro c'è Anselmo, un giovane medico (il personaggio più simile allo
scrittore), che suo malgrado si è trovato a dover affrontare gli orrori
della guerra e vorrebbe soltanto poter vivere il suo Paese e la sua
adorata città, senza pensare al passato. La visione romantica della
vita è costretta continuamente a cozzare col violento realismo del
tempo, ma non soccombe mai.