Certificazione delle competenze;
regolamenti, le classi
di concorso e gli organici rientrano nella competenza statale, mentre
l' adozione dei vari indirizzi di studio spetta alle Regioni: i licei musicali (oggi solo
22) potranno esserci in tutte le altre Regioni previa convenzione
con i conservatori e accordo in sede di Conferenza; formazione delle classi e la
costituzione dei posti di sostegno restano vigenti sempre
le vecchie disposizioni. Classi
di concorso. Notizie da Gilda
Redazione
redazione@aetnanet.org
Si è tenuto nella giornata di giovedì scorso un incontro preordinato
alla definizione degli organici di diritto per il 2010/11. Il DG,
dott.ssa Nardiello, che sovrintende alla riforma delle superiori, ha
informato le OO.SS. dell'accoglimento della proposta, formulata
nell'incontro precedente, di differire di un anno l'obbligatorietà del
rilascio della certificazione relativa all'assolvimento dell'obbligo
scolastico, richiesta direttamente a tutti gli Stati membri dall'U.E.
Tale certificazione, pertanto, sarà
rilasciata solo a chi ne avrà fatto richiesta e sarà spendibile in
tutta l' U.E. Attualmente, dopo aver formulato la certificazione
prevista per i restanti allievi, la DG sta predisponendo quella valida
per i disabili. Comunque tutta la materia sarà affrontata dai nuovi
Consigli Regionali che si insedieranno dopo le prossime elezioni.
La dott.ssa Nardiello ha inoltre preannunciato l' emanazione entro i
primi di aprile delle Linee guida che
determineranno i livelli di competenza che dovranno essere in possesso
degli studenti. Dal 18 marzo si comincerà con Matematica e Fisica, cui
seguiranno Cittadinanza e Costituzione ed in seguito i Laboratori cui -
secondo la Nardiello - il MIUR intende riconoscere la centralità,
attivando incontri formativi presso le istituzioni scolastiche. Tale
fase dovrebbe concludersi entro la fine di maggio.
Relativamente ai Professionali è intendimento del MIUR dedicare la
quota di flessibilità all'acquisizione del titolo intermedio della
Qualifica professionale.
Il dott. Cosentino ha affermato che i
relativi decreti saranno firmati dal ministro nei prossimi giorni e che
le confluenze sono state determinate di concerto con le Regioni. Ha poi
ribadito - richiamandosi alla sentenza della Corte Costituzionale - che
i regolamenti, le classi di concorso e gli organici rientrano nella
competenza statale, mentre l' adozione dei vari indirizzi di studio
spetta alle Regioni.
Per quanto riguarda la formazione
delle classi e la costituzione dei posti di sostegno restano vigenti
- così ha affermato - sempre le vecchie disposizioni. Inoltre ha
concluso dicendo che l'offerta formativa delle istituzioni scolastiche
che ne facciano richiesta può essere modificata dagli UU.SS.RR. entro
il 15 marzo.
I licei musicali - attualmente
concessi nel numero di solo 22 sull'intero territorio nazionale –
potranno esserci in tutte le altre Regioni solamente previa convenzione
con i conservatori e accordo in sede di Conferenza Stato-Regione.
Concluso quanto sopra si è passati ad esaminare nel dettaglio i nuovi
organici, i
primi che vedono l'applicazione della devastante riforma che taglierà
nelle superiori solo nel prossimo anno scolastico ca. 15.000 dei 25.600
posti complessivi che tutto il sistema scolastico statale italiano
dovrà perdere nel supremo interesse del risparmio, contrabbandato come
"efficienza e qualità". Poco importa se il MIUR riuscirà a
diluire tali tagli differendone il 14% sull'organico di fatto: da via
XX Settembre è arrivato l' imperativo categorico che, senza far ricorso
ad alchimie, devono essere effettivi e, pertanto, non si può derogare
dal realizzare la riduzione di organico di cui sopra.
Gli organici saranno determinati sulla
base delle attuali classi di concorso con aggiustamenti sull'organico
di fatto.
Per quanto riguarda il sostegno, il Dott. Chiappetta ha sottolineato
l'illegittimità di ogni tetto imposto all'organico di sostegno, alla
luce della sentenza della Consulta che ha sancito l'incostituzionalità
della Finanziaria 2007 (Padoa Schioppa - Fioroni) che aveva sancito il
rapporto 1/2 fra docenti ed alunni disabili, in aperta violazione della
L. 104/92.
Nel prossimo anno, comunque, saranno aggiunti in organico di diritto
ca. 4.800 posti, come previsto dalla cit. finanziaria.
La ns. Delegazione ha paventato il rischio che l'aggiunta di posti di
sostegno in organico di diritto sia la causa di ulteriori riduzioni
sull'organico stesso e ha suggerito, pertanto, di scorporare dal
computo dell'organico di diritto i posti di sostegno.
Sempre il dott. Chiappetta ha illustrato le varie fasi che porteranno
alla determinazione dell'organico di diritto, partendo dalla
comunicazione degli alunni iscritti, con conseguente assegnazione delle
classi costituite (fase predeterministica delle scuole). Ad essa
seguirà la fase predeterministica di competenza degli UU.SS.PP. che
assegnerà le quote di flessibilità e di potenziamento. Successivamente
ci sarà la fase deterministica che porterà alla formazione delle
cattedre interne, mentre con la fase associativa si costituiranno le
cattedre orario esterne (COE). Solo dopo quest'ultima fase - previa
verifica del rispetto dei tetti d' organico comunicati agli UU.SS.PP.
dalle competenti DD.GG.RR. - sarà possibile individuare da parte delle
istituzioni scolastiche interessate i docenti soprannumerari.
La ns Delegazione ha chiesto che siano stabiliti ed adottati criteri
unici nazionali relativamente alle decisioni riguardanti flessibilità e
potenziamento.
In merito a queste modalità costitutive estremamente laboriose degli
organici, considerata la novità in assoluto e l'evidente impreparazione
degli uffici preposti - forte dell'esperienza pregressa - la ns.
Delegazione ha formalmente invitato il dott. Chiappetta, che si è
dichiarato pienamente consenziente, ad organizzare conferenze di
servizio per tutti gli Uffici e le istituzioni scolastiche, onde
tutelare il personale interessato.
Si è impegnato anche a salvaguardare nella quasi totalità delle
cattedre - salvo quelle indispensabili per la salvaguardia delle
titolarità - il rispetto contrattuale delle 18 h, salvo casi sporadici,
per non vedersi impugnare gli organici davanti ai giudici.
Se quanto promesso sarà rispettato, ci saranno svariate cattedre di
16/17 ore a causa dell'impossibilità della totale riconduzione delle
stesse a 18 h. Le stesse nuove classi di concorso - ha dichiarato il
dott. Chiappetta - non sono riconducibili a 18 h.
Ancora, per quanto riguarda le classi di concorso non più previste dai
piani di studio nazionali, ad esempio la A075 e la A076 (Trattamento
testi) si sta predisponendo un procedimento di rilevazione finalizzato
ad individuare altri titoli di studio e/o abilitazioni possedute per
poter riconvertire e ricollocare il docente interessato in altro ruolo.
Per quanto riguarda le classi di concorso in esubero verranno
predisposti dei corsi di riconversione e riqualificazione
professionale.
Purtroppo - contrariamente ai proclami dello scorso anno - il tempo
prolungato subirà una falcidie di ca. 1.700 posti.
Il prossimo incontro, previsto per il 16 marzo, verrà consegnata una
prima bozza della circolare sugli organici.