I cumuli
d’argento
ora
sono
all’orizzonte
dove più
arroca
il tramonto,
sacchi
di farine
e di fiori
su spalle
ricurve
incedenti
alla macina
occhi
invetriati
dietro
i sipari
dove
pallide
ombre
reggono
l’argano
del destino
svelato,
cenere
leggera
che presto
vola
al cielo
dei colori.
Questo
ora sono
i deboli
cumuli
nella
dissolvenza.
19 marzo 2005