Aumento dei non ammessi agli esami di maturità dell'1,6 per cento rispetto allo scorso anno; stessa percentuale, in aumento, dei bocciati nelle altri classi delle superiori: sono questi i primi numeri raccolti dal Ministero dell'istruzione sugli scrutini dell'anno scolastico appena concluso. Quanto alla maturità, la percentuale dei non ammessi è stata ricavata su un campione del dieci per cento delle scuole; riguardo ai bocciati nelle altre classi, il campione è sul cinque per cento degli istituti superiori. La proiezione dei dati porta a ritenere - si fa rilevare in ambienti ministeriali - che al termine degli scrutini i non ammessi alla maturità passeranno dai 20.111 dello scorso anno scolastico a circa 28 mila; i bocciati nelle altri classi delle superiori dai 330 mila dello scorso anno a 372 mila circa, quasi 40 mila in più.
"Non è mai bello che un ragazzo perda l'anno - ha detto al Tg1 il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini - però io credo che questo aumento delle bocciature stia a significare il ritorno ad una scuola dell'impegno, ad una scuola del rigore, ad una scuola che prepara i ragazzi alla vita". Il ministro ha aggiunto che "la scuola meritocratica è una scuola inclusiva, perché il merito è la più alta forma di democrazia: quindi troppe volte la sinistra fa confusione opponendo il merito ad una scuola che non lasci indietro nessuno. La nostra scuola - ha concluso Gelmini - pensa ai ragazzi più bravi ma non trascura i ragazzi in difficoltà ".