La tuffatrice
Sgrondò
la tuffatrice,
allorché
riemerse
dal lago
oscuro,
sulla bocca
invisibile
accennò
la farfalla
del saluto
che
svaporò
tra
i moscerini
e gli spruzzi
al nuovo
tuffo
nelle
bocche
dell'enigma.
La ripescai
nel sogno,
sotto
i biscotti
di Apollo,
aveva
in bocca
una rosa
svelata
e in mano
le clessidre
dei miei
sogni,
io la vidi
ancora
trascolorare
nella
mia mente,
mentre
mi tuffai
anch'io
nella
sua
ombra.
Lago D'Averno 2003