Angelo Scandurra, poeta-editore, ha raccolto nel tempo, chiedendole ad artisti legati alla casa editrice Il Girasole (da lui fondata), delle opere che interpretassero il fiore che persegue la luce, e oggi, a vent’anni dalla pubblicazione del primo volume, ha pensato di esporle al pubblico.
Tanti girasoli, striati tutti dallo stile e dai refoli espressivi dei diversi artisti, dialogano in maniera empatica con i libri della Casa, anch’essi in mostra: testi di grandi autori italiani e stranieri, stampati su carta tirata a mano e annunciati da copertine raffinatamente colorate di tenui pastelli o accese cromie (così preservando attentamente quel triangolo – secondo Scandurra ineludibile – costituito da libro-autore-lettore).
Al visitatore, si schiuderanno le venature del Girasole Edizioni: piccola Casa istituita su incontri e su risvolti culturali.
Ciò può significare, risoluzione nello spingersi verso mete artistiche. Ripensamenti e riflessioni. Condivisione. Tempi e segnali differenti o combacianti.
Insomma: dentro, dietro, oltre questa mostra è la vita.