Classi
sovraffollate, con trenta alunni per un solo docente. Anche in presenza
di alunni disabili e quartieri difficili. Chiuse, invece, decine di
aule di periferia e di campagna. Sono gli effetti che i tagli
ministeriali avranno nelle scuole di Bari e Provincia. Solo che questa
volta non sono i sindacati a denunciare la grave situazione causata dal
mancato turnover dei docenti che vanno in pensione. A snocciolare
queste cifre allarmanti e il direttore dell´ufficio scolastico
provinciale Giovanni Lacoppola. E i problemi sono destinati a
crescere.
«Quello a cui andiamo incontro - spiega - sarà l´anno scolastico
più difficile per via della riduzione degli organici. Soprattutto nei
primi anni delle medie e delle superiori avremo classi molto
affollate». Il numero degli alunni per classe è stato fatto lievitare
su richiesta dell´ufficio scolastico regionale: a settembre ci sarà una
media di trenta studenti per classe. Il problema maggiore si avrà nelle
sezioni in cui c´è la presenza di un portatore d´handicap. Qui la
normativa impone un tetto di 20 alunni per classe che, in deroga, sarà
elevato a 22.
«Ma non solo - accusa Claudio Menga, il segretario della Flc Cgil - il
prossimo anno sarà sacrificato il tempo pieno, sacrificate le
pluriclassi di campagna, sacrificate le classi numericamente ridotte
delle zone a rischio, cos´altro rimane della scuola pugliese?».
Ma il problema che più preoccupa i sindacati della scuola è quello
legato alla sicurezza. Non è possibile - sostengono - riempire in
questo modo le classi. «Fermo restando che la maggior parte delle
scuole non ha aule idonee ad ospitare un tale numero di alunni, il
Provveditore non esclude che si debba, in qualche caso, far sloggiare
dirigenti e segreterie per allocarli nei corridoi e ricavare quindi
aule più capienti» accusa Menga.
Il problema è legato al taglio degli organici. Dall´anno scolastico
2008/2009 ad oggi, la scuola primaria delle province di Bari e Bat ha
perso mille posti in organico. «Con i 279 tagli del prossimo anno, che
arrivano nonostante l´aumento delle iscrizioni, la scuola farebbe bene
a prendersi un anno sabbatico, perché è pura follia auspicare che il
servizio possa essere garantito secondo standard di qualità» rilancia
la Cgil.
Le cose non vanno meglio per scuole medie e superiori. Nella secondaria
di I grado dovranno essere tagliati 76 posti, recuperati, con l´aumento
del numero degli alunni. Ma è nella scuola secondaria di II grado che
si preannunciano i disagi più gravi con 1.187 posti da tagliare a
livello regionale.
Un bel grattacapo per gli uffici scolastici provinciali che sono già a
lavoro con le immissioni in ruolo del prossimo anno. Il provveditore
Lacoppola ha approvato le graduatorie provinciali, distinte per classi
di concorso, dei docenti delle scuole superiori della Provincia di Bari
titolari su posti delle dotazioni organiche provinciali. Le graduatorie
sono state affisse ieri sull´albo dell´ufficio scolastico provinciale,
poi toccherà alle scuole secondarie di primo grado e elle primarie.
(da la Repubblica)
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