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da il quotidiano.net
Sabato, 27 Gennaio 2007
E' IL GIORNO DELLA MEMORIA
Il ricordo della Shoah di sabato? 'Abbiamo spostato le celebrazioni'
Il presidente dell'Unione delle comunità ebraiche spiega: 'E' il giorno dell'inattività per la nostra religione, abbiamo fatto in modo di organizzare tutto prima o dopo'
Roma, 27 gennaio 2007 - Si celebra oggi in tutta Italia il giorno della memoria della Shoah, ma quest'anno l'appuntamento nato nel 2000 per ricordare il dramma vissuto dagli ebrei sotto i regimi nazi-fascisti - conferenze, incontri, mostre - il 27 gennaio coincide con shabbat (sabato), il giorno di inattività nella settimana ebraica.
Una difficoltà superata con un po' di pragmatismo: " Abbiamo fatto attenzione a organizzare tutte le cerimonie del giorno della memoria immediatamente prima o immediatamente dopo il sabato ", ha spiegato, a margine di un incontro alla sinagoga di Roma, il presidente dell'Unione delle comunità ebraiche italiane, Renzo Gattegna.
Il problema, d'altronde, non si poteva aggirare. Molti Stati hanno istituito un "giorno della memoria", e l'Italia lo ha fissato al 27 gennaio, data in cui, nel 1945, fu liberato il campo di sterminio di Auschwitz.
Lo stesso Gattegna ha fatto notare, peraltro, come quest'anno la ricorrenza sia stata caratterizzata da un evento particolare: il discorso tenuto giovedì dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. La tragedia della Shoah, ha detto il capo dello Stato, insegna che anche oggi va combattuto "ogni rigurgito di antisemitismo anche quando esso si travesta da antisionismo".
"Un'autorità così alta non aveva mai espresso questo ragionamento con tanta chiarezza", ha commentato Gattegna. L'inquilino del Colle "è riuscito a concentrare la sua attenzione sia sull'antisemitismo tradizionale, che ha poi portato alla shoah, che su quello che noi chiamiamo nuovo antisemitismo, che è l'antisionismo".
Molti, in effetti, gli appuntamenti che si sono rincorsi negli ultimi giorni per ricordare la Shoah. Solo ieri l'avvocato Gattegna ha partecipato ad una premiazione di ragazzi presso il ministero della Pubblica istruzione, insieme al ministro Giuseppe Fioroni, e poi, insieme ai rappresentanti della comunità ebraica capitolina, ha accolto al Tempio maggiore di Roma il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini, il parlamentare di Forza Italia Fabrizio Cicchitto, e infine - a ridosso della sospensione delle attività propria dello shabbat (il venerdì pomeriggio) - il ministro Paolo Ferrero.
Sabato, 27 Gennaio 2007
E' IL GIORNO DELLA MEMORIA
Il ricordo della Shoah di sabato? 'Abbiamo spostato le celebrazioni'
Il presidente dell'Unione delle comunità ebraiche spiega: 'E' il giorno dell'inattività per la nostra religione, abbiamo fatto in modo di organizzare tutto prima o dopo'
Roma, 27 gennaio 2007 - Si celebra oggi in tutta Italia il giorno della memoria della Shoah, ma quest'anno l'appuntamento nato nel 2000 per ricordare il dramma vissuto dagli ebrei sotto i regimi nazi-fascisti - conferenze, incontri, mostre - il 27 gennaio coincide con shabbat (sabato), il giorno di inattività nella settimana ebraica.
Una difficoltà superata con un po' di pragmatismo: " Abbiamo fatto attenzione a organizzare tutte le cerimonie del giorno della memoria immediatamente prima o immediatamente dopo il sabato ", ha spiegato, a margine di un incontro alla sinagoga di Roma, il presidente dell'Unione delle comunità ebraiche italiane, Renzo Gattegna.
Il problema, d'altronde, non si poteva aggirare. Molti Stati hanno istituito un "giorno della memoria", e l'Italia lo ha fissato al 27 gennaio, data in cui, nel 1945, fu liberato il campo di sterminio di Auschwitz.
Lo stesso Gattegna ha fatto notare, peraltro, come quest'anno la ricorrenza sia stata caratterizzata da un evento particolare: il discorso tenuto giovedì dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. La tragedia della Shoah, ha detto il capo dello Stato, insegna che anche oggi va combattuto "ogni rigurgito di antisemitismo anche quando esso si travesta da antisionismo".
"Un'autorità così alta non aveva mai espresso questo ragionamento con tanta chiarezza", ha commentato Gattegna. L'inquilino del Colle "è riuscito a concentrare la sua attenzione sia sull'antisemitismo tradizionale, che ha poi portato alla shoah, che su quello che noi chiamiamo nuovo antisemitismo, che è l'antisionismo".
Molti, in effetti, gli appuntamenti che si sono rincorsi negli ultimi giorni per ricordare la Shoah. Solo ieri l'avvocato Gattegna ha partecipato ad una premiazione di ragazzi presso il ministero della Pubblica istruzione, insieme al ministro Giuseppe Fioroni, e poi, insieme ai rappresentanti della comunità ebraica capitolina, ha accolto al Tempio maggiore di Roma il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini, il parlamentare di Forza Italia Fabrizio Cicchitto, e infine - a ridosso della sospensione delle attività propria dello shabbat (il venerdì pomeriggio) - il ministro Paolo Ferrero.
