Graduatorie. Tassa sul punteggio e le arrampicate in montagna: è ora di farla finita
L’abbiamo detto mille volte, ormai le graduatorie permanenti dei docenti si sono trasformate in una rincorsa ai punteggi aggiuntivi e ai posti supervalutati. Le modifiche introdotte in era Moratti, come avevamo da subito denunciato, hanno creato iniquità e determinato un indecente mercato di titoli.
La recente risoluzione della VII commissione della Camera ha ribadito la volontà di affrontare la questione attraverso l’abolizione della supervalutazione del punteggio (vedi montagna ecc.) e l’abolizione o la drastica riduzione del punteggio aggiuntivo per altri titoli (master, ecc).
Come FLC Cgil abbiamo condiviso questo orientamento, pur precisando che non si deve trattare di norme retroattive perché non è possibile penalizzare chi ha fatto delle scelte in base alle norme in vigore.
Ora ci auguriamo che il provvedimento legislativo veda presto la luce e riporti a normalità le graduatorie. Ma questo non basta, bisogna anche, già da questo anno, procedere all’assunzione su tutti posti vacanti, per garantire certezza ai precari, ma anche alle scuole che hanno bisogno di personale stabile e motivato.
L’abbiamo detto mille volte, ormai le graduatorie permanenti dei docenti si sono trasformate in una rincorsa ai punteggi aggiuntivi e ai posti supervalutati. Le modifiche introdotte in era Moratti, come avevamo da subito denunciato, hanno creato iniquità e determinato un indecente mercato di titoli.
La recente risoluzione della VII commissione della Camera ha ribadito la volontà di affrontare la questione attraverso l’abolizione della supervalutazione del punteggio (vedi montagna ecc.) e l’abolizione o la drastica riduzione del punteggio aggiuntivo per altri titoli (master, ecc).
Come FLC Cgil abbiamo condiviso questo orientamento, pur precisando che non si deve trattare di norme retroattive perché non è possibile penalizzare chi ha fatto delle scelte in base alle norme in vigore.
Ora ci auguriamo che il provvedimento legislativo veda presto la luce e riporti a normalità le graduatorie. Ma questo non basta, bisogna anche, già da questo anno, procedere all’assunzione su tutti posti vacanti, per garantire certezza ai precari, ma anche alle scuole che hanno bisogno di personale stabile e motivato.