PALERMO.
Mancano circa 500 insegnanti di sostegno per compensare l’aumento delle
iscrizioni di alunni portatori di handicap, specie nella scuola secondaria
superiore. A lanciare l’allarme è la Cgil scuola, che ha scritto una lettera al
ministro della Pubblica istruzione Giuseppe Fioroni e al direttore generale
dell’Ufficio scolastico regionale, Guido Di Stefano, per chiedere un adeguamento
dell’organico, che soddisfi le necessità.
«Le dichiarazioni di alunni disabili – scrive il segretario generale della Flc
Cgil Santo Inguaggiato – sono aumentate di 518 unità in tutto il territorio
regionale.
Infatti nel 2005/06 erano 19.461, mentre per il 2006/07 sono 20. 106.
Malgrado il totale dei posti assegnati per il prossimo anno scolastico sia in
crescita (433 in più rispetto allo scorso anno, da 12.411 a 12.844), il rapporto
alunni/docenti resta quasi invariato (da 1,54 si passa a 1,50 alunni per
docente).
Infatti, mentre le richieste in deroga effettuate dai Centro servizi
amministrativi, sulla base delle certificazioni presentate, ammontano
complessivamente a 6536, i posti in deroga effettivamente assegnati sono 6.040».
Secondo i calcoli di Inguaggiato, dunque, «mancano
in tutto 496 posti. Tale carenza andrebbe a discapito dei soggetti più deboli in
quanto potrebbero fruire di un’offerta formativa ridotta, con notevole
accentuazione del rischio di esclusione sociale».
La denuncia di Inguaggiato va oltre. E si sposta in generale sullo stato di
precarietà
dei docenti di sostegno, che riguarda, secondo il sindacato, il 51 per cento
dell’organico. «Il numero delle deroghe all’organico – sottolinea la lettera al
ministro, sollecitando adeguati
stanziamenti per l’assunzione a tempo indeterminato – supera i posti in organico
di diritto (organico di diritto 2006/07: posti 6340; deroghe e posti aggiuntivi
2006/07 nell’organico di fatto: 6504). Come si evince, oltre il 51 per cento
degli insegnanti di sostegno è precario. La precarietà, che incide in generale
negativamente sulla qualità degli esiti formativi, è inaccettabile sul versante
del sostegno, dove la continuità didattica è anche continuità progettuale e
relazionale, presupposto importantissimo per il successo del processo di
apprendimento e di integrazione». MariaTeresa Conti (da La Sicilia)