La situazione
professionale di chi dirige scuole oggi in Italia è tra le più confuse
e problematiche nell'ambito dei servizi pubblici e della dirigenza in
particolare. Tanti sono gli episodi recenti o meno a questa conferma.
Persino gli annunci sullo stipendio si sono rivelati alla realtà dei
fatti ben diversi dai proclami. Mai come in questi anni la scuola è
balzata agli onori della cronaca, ma di solito solo per danni, crimini
o disgrazie, mettendo in sordina l'urgenza di risposte al rinnovamento
culturale ed alle emergenze educative, senza saper valorizzare il
grande bene e l'impegno profuso da molti nell'aprire ogni giorno le
porte delle scuole per la formazione dei ragazzi.
Il tutto avviene in una situazione fortemente contraddittoria: mentre
tanti invocano maggiore e migliore formazione, la situazione normativa,
sociale, strutturale, organizzativa ed economica della scuola resta tra
le più trascurate. Ed in questa è cresciuta anche la conflittualità.
"C'è il rischio - ha dichiarato il presidente nazionale DiSAL Ezio
Delfino - che il grande bene dell'istruzione consegnatoci
dalla tradizione nazionale, già poco apprezzato oggi nella nostra vita
sociale, sia sempre meno considerato per il nostro futuro".
A questa urgenza si dedicherà ad Altamura e Matera dal prossimo giovedì
9 a sabato 11 novembre il Consiglio nazionale di DISAL. Attraverso un
Seminario di studio sul tema "Aprire al futuro. Dirigere oggi la scuola
di domani", oltre 50 responsabili nazionali dell'Associazione di
presidi statali e non statali cercheranno di guardare lontano ed
impegnarsi per le generazioni future.
Le sessioni di lavoro del Consiglio vedranno il contributo dei messaggi
di mons. Mariano Crociata, nella Chiesa Cattolica vescovo responsabile
per la scuola e di Vito De Filippo, Sottosegretario al Ministero
dell'Istruzione con delega al personale. Gli approfondimenti vedranno
il contributo degli esperti Anna Maria Poggi, Marcello Tempesta e Marco
Campione.
Si cercheranno linee di azione e prospettive, partendo dalla realtà di
molte esperienze positive e aperture rintracciabili nell'oggi della
vita delle nostre scuole, per mettere in comune nuovi progetti per un
modello di scuola "culturalmente ed economicamente sostenibile".
ufficiostampa@disal.it