I posti per il
potenziamento dell’organico definiti per ciascuna regione dalla Tabella
1 sono complessivamente 48.812 e dovrebbero essere coperti dai docenti
GAE che hanno presentato domanda entro il 14 agosto.
Poiché di domande ne sono state presentate 71.643, teoricamente
dovrebbe esserci spazio per coprire tutti quei 48.812 posti per il
potenziamento, ma le cose potrebbero andare diversamente.
Le domande valide potrebbero essere poco più di 61-63 mila (non valgono
per il potenziamento le domande presentate dai docenti per l’infanzia)
e con quelle sono da coprire posti comuni ancora vacanti e disponibili
e soprattutto posti di sostegno.
Alla fine potrebbero rimanere 40-41 mila domande utili da destinare al
potenziamento, lasciando scoperti 7-8 mila posti che però per
quest’anno non sono disponibili per supplenze annue o fino al termine
delle attività.
Il comma 96 della legge 107 prevede, infatti, che Per il solo anno
scolastico 2015/2016, detti posti non possono essere destinati alle
supplenze di cui all’articolo 40, comma 9, della legge 27 dicembre
1997, n. 449 (annuali o fino al termine delle attività), e non sono
disponibili per le operazioni di mobilità, utilizzazione o assegnazione
provvisoria.
Per quest’anno l’organico dell’autonomia potrebbe non funzionare a
pieno regime.
Saranno, invece, coperti con supplenze annue o fino al termine delle
attività i posti comuni e di sostegno rimasti vacanti, tra cui le 3.142
cattedre con classi di concorso esaurite (661 per matematica nella
scuola media).
Senza considerare eventuali rinunce al posto di docenti assegnati in
sedi troppo lontane, si può stimare che alla fine di tutte le procedure
di nomine, dei 102.734 mila posti destinati all’assunzione ne
verrebbero coperti con immissioni in ruolo al massimo 90 mila circa.
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