"Siamo sempre
stati il Paese dell'arte, della musica, del design, della bellezza. Con
una lunga tradizione che parte dalle botteghe del Medioevo e del
Rinascimento e arriva alle accademie e ai conservatori dei giorni
nostri. Secondo stime recenti, la cultura varrebbe addirittura cinque
punti percentuali di PIL, e il suo indotto, fatto di turismo, nuove
imprese, localizzazioni straniere e investimenti esteri, frutterebbe 68
miliardi di euro ogni anno, offrendo lavoro ad oltre 1 milione e mezzo
di persone. Eppure non investiamo abbastanza".
Si apre così il documento sull'Afam, Alta Formazione Artistica Musicale
e Coreutica, elaborato dal MIUR nell'ambito del cantiere di lavoro
dedicato a questo settore. Un documento che da oggi viene reso pubblico
e contiene obiettivi per il rilancio di Accademie, Conservatori,
istituti. Dopo 15 anni di tentativi che non hanno mai realizzato una
riforma compiuta, si vuole offrire all'Italia una visione di cosa la
formazione di artisti, musicisti e designer potrebbe essere davvero.
Il materiale pubblicato oggi contiene diverse domande aperte che
costituiranno il punto di partenza per una fase di ascolto ampia a
attenta con i mondi di riferimento e gli esperti di settore. Tale
esercizio porterà alla redazione di un documento di policy - all'inizio
del 2015 - con le proposte di riforma per l'alta formazione
artistica, musicale e coreutica.
Per informazioni: afam@istruzione.it
Miur