Da
Librino a Catania, dalla periferia al cuore della città. Il liceo Boggio Lera di via Vittorio
Emanuele 346 (con ingresso da via Quartarone) accoglierà il Rito della
Luce-Solstizio d’inverno 2013, dal 19 al 22 dicembre dalle 18,30 alle
22. La storica struttura scolastica diventa un “tempio della cultura e della conoscenza”
pronto ad ospitare ogni linguaggio d’arte. “Gli artisti che,
accogliendo l’invito della Fiumara d’Arte, ne hanno condiviso il
pensiero, hanno deciso di prendere parte al Rito della Luce con danze,
canti celebrativi e sonorità universali, prestando la loro opera a
titolo gratuito – spiega Antonio Presti, presidente della Fondazione
Fiumara d’Arte – All’evento aderiscono alcune tra le più importati
realtà artistiche siciliane, che hanno sentito forte l’esigenza di
preservare e consegnare alle nuove generazioni la “conoscenza”.
I suoni e i movimenti ispirati all’energia della luce accompagneranno
il visitatore e lo renderanno partecipe del Rito, guidandolo in una
ricerca sonora e percettiva di bellezza con spirito volto “all’ascolto”.
In una sorta di cammino spirituale, fortemente evocativo ed emozionale,
segnato dal candore di chilometri di tulle e da oltre 20.000 candele,
il pubblico si muoverà accolto da ogni forma artistica. È l’abbraccio
del mondo della scuola, è l’invito dell’arte, è la magia del Rito della
Luce che unisce studenti provenienti non soltanto da diverse scuole ma
anche da diversi Paesi.
Quest’anno, infatti, ci saranno anche i minori immigrati, arrivati in
Sicilia durante gli ultimi sbarchi.
La Stanza del Faro Bianco realizzata da Angelo Cigolindo esprime un
concetto altamente simbolico proprio in virtù della presenza dei
ragazzi egiziani accolti dall’I.P.A.B. Oasi Cristo Re – Ente di
assistenza – Comunità alloggio per minori. Cigolindo ha realizzato
un’installazione artistica dove tante barche bianche si congiungono a
un unico faro, unico e universale approdo. Un intervento arricchito
dalla presenza dei ragazzi ciechi dell’Istituto Ardizzone Gioeni (su
ogni barca realizzata ci sarà la scrittura braille) e dagli audiolesi
che con il linguaggio dei segni “dialogheranno” con i presenti.
Anche l’attrice e regista Emanuela Pistone sta lavorando con ragazzi
immigrati. L’associazione Isola Quassùd. “Life is beautiful” è
una performance, frutto di una creazione collettiva
realizzata da 14 giovani studenti Italiani e stranieri dell’Università
di Catania, da artisti e collaboratori di Isola Quassùd e da profughi
provenienti dai recenti sbarchi a Lampedusa.
Durante le quattro notti del Rito i ragazzi leggeranno i loro
versi più belli, quelli che loro stessi hanno composto in dialetto, in
lingua italiana o in lingua straniera, insieme a quelli dei grandi
poeti, locali e nazionali, intermediari di questa universale Offerta
della parola. “Abbiamo voluto coinvolgere i giovani in un percorso di
crescita etica e civile attraverso il linguaggio della Poesia, unica
parola pura che nel mondo contemporaneo si è sottratta alla
mercificazione e alla speculazione. – prosegue Presti – Sono convinto
che solo con la poesia oggi si riescono a contattare particolari stati
emozionali”.
Accanto ai versi degli studenti anche quelli dei POETI: Alessandro
Puglisi; Angelo Santangelo; Antonio Lanza; Biagio Guerrera; Biagio
Salmeri; Cinzia Accetta; Claudia Distefano; Emiliano Zappalà; Enrico De
Lea; Enza Scuderi; Francesca Taibbi; Francesco Balsamo; Francesco
Margani; Giovanni Parentignoti; Giuseppe Condorelli; Grazia Calanna;
Ignazio Sauro; Josephine Pace; Luigi Carotenuto; Luigi Taibbi;
Margherita Rimi; Maria Attanasio; Maria Gabriella Canfarelli; Paolo
Gulfi; Paolo Lisi; Pietro Russo; Raffaele Gueli; Riccardo Costa Lunga;
Rita Caramma; Rita Marta Massaro; Salvatore Randazzo; Salvatore
Solarino; Santina Lazzara; Sebastiano Adernò; Sebastiano Burgaretta;
Sebastiano Patanè; Turi Marchese; Vincenzo Galvagno.
Attori, musicisti, ballerini, in tanti hanno condiviso il pensiero che
anima il Rito. “E’ un momento molto emozionante – racconta il
sassofonista Samyr Guarrera che offrirà al pubblico una performance di
musica e parole con l’attrice Ersilia Saverino – Sono molto felice di
essere stato coinvolto”.
“La luce non è quella che colgono gli occhi ma quella che coglie
l’anima- dice l’attrice Alessandra Costanzo – Questa luce ci deve
pervadere l’anima. Chi lavora in questo ambito si nutre di luce e di
cultura. E Antonio Presti è il perfetto demiurgo per un percorso di
questo genere. Io sono appena tornata a Catania e non potevo ricevere
invito migliore”.
“La luce è una fonte di energia meravigliosa. Per me luce è fede,
bellezza, arte, sorriso. – racconta l’attore Agostino Zumbo – Sono qui
perché apprezzo molto il lavoro di Antonio Presti e perché vedo in
questo straordinario evento una follia di luce”.
Il Teatro Stabile di Catania parteciperà con gli allievi dell’Accademia
d’arte drammatica Umberto Spadaro: “Per noi è il secondo anno – spiega
il direttore Giuseppe Dipasquale – Vogliamo esserci per sostenere
questa iniziativa che dà luce alla cultura e lo facciamo attraverso i
giovani perché in loro c’è la luce. Partecipiamo con convinzione
a un evento così importante che illumina in un momento di buio sociale.
La speranza è che si possa riattivare l’esercizio della cultura e
dell’arte in una terra che ne ha grande bisogno”.
Ilmoderatore.it