Grazie al
Governatore della Sicilia Crocetta si sta svelando un quadro di
devastazione della Pubblica Amministrazione siciliana che seppur
immaginabile ha superato qualsiasi immaginazione sino a quando veniva
coperto dalla classe politica delinquenziale dell’isola.
Ora che tutti i veli sono caduti veniamo a conoscenza perché
certificato negli esposti presentati dal Governatore alla Procura di
Palermo che ci sono uffici della Regione con un dirigente a capo di
nessuno; cioè si paga un dirigente che dirige se stesso!
Come è possibile che una burocrazia perversa abbia potuto concepire
simile pianta organica con la copertura e l’avallo di una classe
politica che avrebbe dovuto controllare e indirizzare questo servizio è
una delle cose che fa indignare gli 800 dirigenti scolastici dell’isola.
Il confronto è sconvolgente; ogni dirigente scolastico si trova in
media a dirigere una scuola con tanti plessi e con centinaia di docenti
e decine di personale ATA alle dipendenze e in media con 900
studenti da seguire e sostenere nel loro diritto allo studio;
senza considerare le enormi responsabilità in capo ad ogni singolo
dirigente scolastico per la sicurezza degli edifici e per i rapporti
con gli Enti Locali. Cosa alla quale il dirigente della Regione che sta
dietro alla sua scrivania nel chiuso della sua stanzetta non è in grado
neppure di valutare.
Eppure in Sicilia ci sono ben 1.776 dirigenti, si fa per dire, cioè più
del doppio dei dirigenti scolastici dell’isola, che non riescono a
garantire ai siciliani il servizio a cui sono preposti.
Tutti i dipendenti gestiti da questi dirigenti sono 17.531 con un
dirigente ogni 9 dipendenti male distribuiti e male gestiti.
La retribuzione di questi dirigenti è composta da tre voci, come quella
di tutti i dirigenti pubblici, e cioè retribuzione tabellare,
retribuzione di posizione e retribuzione di risultato.
Ebbene il trucco o meglio lo scandalo è proprio qui nella disparità di
trattamento nelle due ultime voci tra i regionali e gli statali.
Pur essendo la retribuzione tabellare di base quasi la stessa sulle
altre due voci si registrano sperequazioni spaventose a danno dei
dirigenti dello Stato che possono portare anche a triplicare i compensi
a favore dei regionali.
Ormai da più di 14 anni viene denunciata dai sindacati dei dirigenti
scolastici questa disgustosa sperequazione nel trattamento retributivo
di posizione e di risultato senza che la politica voglia intervenire.
Anzi si registra il tentativo opposto che è quello di enfatizzare
ancora questo divario e questo gap assurdo. Basti pensare al re3cente
tentativo di sanatoria dei 28 mila lavoratori precari stipendiati
formalmente dall’ente ma che sono in forza ai Comuni. Tentativo per
fortuna bloccato dalla Corte dei Conti.
Ci sono poi i dipendenti delle società partecipate della Regione che
circa 7 mila che portano il fardello della Regione a una cifra
impressionante di forza lavoro inutilizzata e in una situazione
di puro assistenzialismo.
Senza considerare il tentativo di distribuire 36 milioni di euro dei
Fondi Europei del PAC ex FAS ai 1.700 sportellisti della Formazione
Professionale , i cosiddetti Spartachisti;
Un disastro della Regione Sicilia e una sofferenza per i dirigenti
dello Stato dell’isola umiliati giorno dopo giorno da una sperequazione
insopportabile.
DIRIGENTISCUOLA-CONFEDIR
SICILIA