Erano alcune centinaia i
collaboratori scolastici, assistenti amministrativi e tecnici accorsi
da varie parti della provincia di Roma per seguire l'assemblea
sindacale della Flc Cgil che si è tenuta presso l'Istituto scolastico
Duca degli Abruzzi di via Palestro a Roma. L'esponente del sindacato
che ha condotto l'assemblea ha raccontato il duro confronto e tentativo
di conciliazione con il Miur sulle posizione economiche degli Ata, sui
carichi di lavoro e sulle tabelle degli organici che non corrispondono
più alla realtà delle scuole.
Dopo l'irrazionale dimensionamento degli istituti occorre rivedere con
urgenza gli organici. E, secondo la Cgil, non basta la pezza messa con
il ricorso all'organico di fatto fino al 30 giugno. 8000 posti di
organico di fatto che vanno stabilizzati perchè il grosso del lavoro
nelle segreterie inizia proprio il 30 giugno quando finiscono i
contratti.
Concorsi per l'immissione in ruolo dei Dsga che non si fanno da 13 anni
nonostante il nulla osta della Corte dei Conti.
Eccessivo accentramento di poteri dei dirigenti scolastici che spesso
tendono a scavalcare la contrattazione.
I criteri di regolamentazione dell'organizzazione del lavoro, degli
orari e dei piani di lavoro nelle scuole e i criteri di assegnazione
degli incarichi aggiuntivi, secondo la Flc Cgil, vanno condivisi con le
rappresentanze sindacali.
Un'organizzazione tecnologica che fa acqua da tutte le parti perchè i
diversi enti dello Stato hanno software diversi e questa diversità non
permette una condivisione esatta dei dati.
Il mansionario degli Ata non esiste più. E' rimasto un profilo d'area
che va adeguato ai tempi.
Imposizioni da parte dei Presidi ai collaboratori scolastici di orari
spezzati in barba al Contratto Collettivo nazionale. Leggi Brunetta che
sono state applicate brutalmente sulla pelle dei lavoratori.
Una notizia positiva e inedita è stata data durante l'Assemblea: Il
governo avrebbe preparato un emendamento secondo il quale le
limitazioni finanziarie imposte dalla legge Tremonti non si
applicherebbero alle posizioni economiche degli ATA.
Se da parte del Ministero dell'Istruzione non arriveranno
risposte soddisfacenti su tutti questi temi sopra descritti, la Flc
Cgil aprirà una stagione di lotta.
Si sono poi susseguiti in sala interventi di collaboratori e assistenti
amministrativi. Un elenco impressionante di situazioni paradossali.
Ne citiamo alcune:
Un'assistente amministrativa dell'Istituto Diaz, retto dalla dirigente
del Galilei, ha parlato di classi con 37 alunni (?) e di un carico di
lavoro enorme con la questione dei buoni libro con file lunghissime di
genitori che arrivano fino a fuori l'edificio scolastico. Pratiche che
graverebbero su una sola Assistente.
Una collaboratrice scolastica dell'istituto Pascal accorpato con il
Bernini che hanno circa 600 alunni ha parlato di imposizioni, tramite
una circolare, a collaboratori, già sotto organico, di rilevamento
quotidiano delle assenze degli alunni da riportare sul registro
elettronico.
Un'assistente amministrativa dell'Istituto Gioberti, precaria, ha detto
che le è stato richiesto di fare le ricostruzioni di carriera
nonostante non abbia mai avuto alcuna formazione sulla materia.
Ad Anzio nonostante la cessazione dei servizi di pulizia della ditta
esterna i collaboratori scolastici che erano stati ridotti del 25% in
funzione di quella ditta, sono rimasti gli stessi con una mole di
lavoro insostenibile.
Noi vogliamo aggiungere per chi legge e per i responsabili di tutti i
sindacati: Non dimenticate quanto è successo l'anno scorso dopo
l'introduzione del cedolino unico e del passaggio al tesoro delle
competenze stipendiali:
I supplenti hanno sopportato un intero anno scolastico subendo lesioni
di diritti costituzionali a causa di ritardi, inadempienze
e disservizi burocratici. Con selvaggi rimpalli di responsabilità tra
Scuole, Tesoro, Miur, Inps ecc.
Ci auguriamo che non ci si debba più districare, mese per mese, nel
labirinto dei palazzi ministeriali.
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"Supplenti della Scuola per la qualità e dignità del lavoro"
report a cura di Domenico Ciardulli