Dopo tre giorni
di "prove scritte" del concorso a cattedra ci vengano segnalate dai
nostri iscritti presenti come candidati alla prove concorsuali svoltesi
a Palermo una serie di irregolarità che continuano ad evidenziare il
carattere dozzinale, superficiale e irregolare di tutta la macchina
concorsuale.
Tralasciando la natura delle prove che testimoniano come, rispetto alla
demagogica campagna del "concorso innovativo del nuovo millennio", il
Miur sia rimasto legato ad una terminologia vecchia di stampo
prettamente contenutistico(basta pensare all'arcaismo "lezione" o
all'inesistente "ciclo didattico")e con "tracce minimaliste" che
evidenziano un'idea di scuola incapace di cogliere le innovazioni
didattiche che hanno attraversato la scuola delle competenze, vogliamo
qui evidenziare tutte le irregolarità segnalateci dai colleghi:
1) I candidati, divisi in più aule, hanno ricevuto la
prova concorsuale senza aver avuto percezione del momento in cui fosse
stato aperto il plico telematico e chi fossero i "rappresentati dei
candidati" che hanno assistito all'apertura dello stesso;
2) All'interno delle varie aule, in virtù dell'assenza di
un rappresentate della commissione che girasse tra le aule, è stato
impossibile rivolgere domande "chiarificatrici" in relazione alla
procedura, con vari candidati costretti a interpellare
sorvegliati-docenti non autorizzati a dare risposte procedurali;
3) Tra sedi diverse ma anche al'interno della stessa
scuola si sono verificati comportamenti totalmente difformi in
relazione alla possibilità di abbandonare l'aula prima delle due ore e
trenta o per recarsi ai servizi igienici. Inoltre in molte scuole alle
donne in gravidanza non è stato consentito di alzarsi o recarisi ai
servizi igienici anche accompagnate.
4) Sono state fatte rivelare non poche incongruenze
rispetto alla tempistica, con candidati che sono stati invitati dai
vigilanti a consegnare immediatamente gli elaborati al termine della
prova ed altri candidati a cui sono stasi concessi altri minuti per
"ricopiare" le prove.
5) Quasi tutti i candidati hanno evidenziato il carattere
"anonimo" delle commissioni giudicatrici, con vari candidati presenti
in più aule che mai hanno nel corso delle due ore e mezzo avuto
contatto diretto con le commissioni, ma ogni loro richiesta ha visto la
mediazione dei vigilanti-messaggeri che si muovevano all'interno della
scuola per carpire informazioni.
Continueremo ad accogliere tutte le irregolarità segnalateci dai
candidati al concorso, al fine di mostrare come questo concorso oltre a
non essere per nulla innovativo, risulta essere raffazzonato in ogni
suo passaggio, con docenti precetatti illegalmente per svolgere
un'attività di vigilanza non prevista nella funzione docente (il
prossimo passo potrebbe essere quello di richiedere ai docenti di
fermarsi anche per il 24-25 febbraio e svolgere l'attività di vigilanza
nel seggio elettorale), candidati gettati nelle aule senza nessuna
possibilità di comunicare con la commissione d'esame(comunicazione
obbligatoria per avere certezze sulla procedura e su eventuali errori
nella stesura degli elaborati).
Ci domandiamo: le commissioni d'esame erano complete? Le commissioni
d'esame erano quelle indicate nelle comunicazioni ufficiali degli Usr o
sono state modificate all'ultimo secondo in virtù di rifiuti?
Vogliamo risposte certe e non vuoti comunicati dal Miur !
USB Scuola Palermo
palermo.scuola@usb.it