L'ANIEF
continua ad ottenere ragione in Tribunale a tutela dei docenti a tempo
determinato che da sempre il MIUR discrimina negando loro il diritto a
percepire gli scatti biennali di anzianità. L'Avvocato Salvatore Russo
consegue un ulteriore e soddisfacente successo presso il Tribunale di
Roma e ottiene la condanna del MIUR per violazione dell'Accordo Quadro
sul lavoro a tempo determinato allegato alla direttiva europea
1999/70/CE. Con una chiara ed esaustiva sentenza il Tribunale di Roma
conferma le tesi portate avanti dal nostro sindacato e constata che “il
trattamento economico previsto dall'ordinamento interno in favore dei
docenti con contratto a tempo determinato si pone in contrasto con la
clausola 4 dell'accordo quadro, allegato alla direttiva 1999/70/CE, in
quanto tale trattamento è sempre quello iniziale previsto per il
corrispondente personale di ruolo. All'anzianità di loro effettivo
servizio non è attribuito alcun rilievo, a differenza di quanto accade
per i docenti di ruolo, la cui retribuzione cresce con il trascorrere
del tempo”. L'insussistenza di "ragioni oggettive" per il diverso
trattamento posto in essere dal MIUR, porta il Giudice ad accertare la
natura discriminatoria del trattamento economico riservato alla nostra
iscritta e a condannare l'Amministrazione al pagamento delle differenze
stipendiali calcolate in base all’anzianità effettivamente maturata
dalla docente per un totale di € 4.718,97 cui aggiunge la condanna al
pagamento delle spese legali di € 1.100. Anche il Tribunale di Roma
conferma pienamente, dunque, la solidità dell'azione dell'ANIEF in
difesa dei docenti precari: nuovamente ribadito che il principio di non
discriminazione sancito dalla normativa europea “ha efficacia diretta
perché costituisce un precetto incondizionato” e che il giudice ha
l'obbligo di disapplicare la norma interna che si pone in conflitto con
tale divieto e di garantire un trattamento paritario ai lavoratori con
contratto a tempo determinato.
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