Da qui a lunedì
prossimo sono circa 9 milioni gli studenti italiani che torneranno in
classe. E ad accoglierli troveranno non poche novità: dalla
smaterializzazione di registri alla messa on line delle pagelle fino a
un utilizzo più diffuso di pc e tablet. Cambiamenti che saranno
riassunti domani mattina alle 10.30 dal ministro dell'Istruzione
Francesco Profumo nella conferenza stampa di inizio anno convocata a
viale Trastevere. In attesa dell'ulteriore spinta alla'innovazione che
arriverà nei prossimi dal decreto sviluppo-bis a cui il Governo sta
lavorando.
Iscrizioni on line
L'operazione "non più carta" nelle scuole italiane è già partita nei
mesi scorsi con il lancio della piattaforma web "La scuola in chiaro"
sul sito del Miur. Che già consente alle famiglie di effettuare on line
l'iscrizione all'istituto desiderato. Una modalità che, effetto del
decreto spending review, è già diventata la regola per gli anni
scolastici successivi al primo.
Registro elettronico
La verà novità di questi giorni è l'adozione del registro di classe in
formato elettronico. Anch'essa prevista dalla spending review. Ciò
significa che ogni insegnante dovrebbe avere a disposizione un pc dove
annotare presenze, assenze, ritardi eccetera. Ma qui la previsione
normativa si scontra con la pochezza di risorse tecniche e finanziarie
che diverse scuola lamentano da anni. Con l'effetto che in molte realtà
ancora per qualche messe il "vecchio" registro cartaceo continuerà a
farla da padrone.
Pagelle via web
Un discorso analogo riguarda le pagelle. Che dovrebbero essere redatte
in formato elettronico e rese disponibili via web o posta elettronica
certificata alle famiglie. In questo caso però il paracadute per gli
istituti più in difficoltà dal punto di vista delle nuove tecnologie
viene offerto dallo stesso decreto spending che sancisce il diritto
dell'interessato di ottenere una copia cartacea della pagella.
Le altre novità in arrivo
Il cammino che porta alla scuola 2.0 non si ferma qui. Il decreto
sviluppo-bis a cui sta lavorando il ministro dello Sviluppo economico,
Corrado Passera, contiene anche un pacchetto sull'agenda digitale per
l'istruzione messo a punto dai tecnici del Miur. La novità principale è
che dall'anno scolastico 2014/2015 tutte le classi dovranno passare a
un sistema di didattica mista cartacea/elettronica dove sara
quest'ultima forma ad avere la priorità. L'insegnamento tramite e-book
e tablet dovrebbe quindi diventare la regola. Dei libri di testo come
oggi li conosciamo dovrebbe restare ben poco. Ampio spazio verrà dato
infatti agli aggiornamenti e alle implementazioni tramite «app»
scaricabili. Fermo restando che anche in questo caso resta da
sciogliere il nodo delle risorse a disposizione perché, come detto,
parecchi presidi già oggi fanno fatica a far quadrare i conti.
Eugenio Bruno
www.ilsole24ore.com