Giornata ‘calabro-sicula’ per il ministro dell’Università e Ricerca,
Francesco Profumo, che dopo Reggio Calabria ha fatto tappa a Catania
per presentare il progetto ‘Smart cities e Smart communities’.
Parlando con i giornalisti, il ministro ha fatto anche il punto sullo
stato di salute della scuola italiana affermando che “è migliore di
quella che viene raccontata, dove le persone, pur nelle difficoltà,
sono persone impegnate, fortemente raccordate alle istituzioni, con una
grandissima attenzione ai ragazzi. Per cui – ha aggiunto- io vorrei che
lo dicessimo un po’ più chiaramente che, aprendo il coperchio della
pentola della scuola, la scuola è molto meglio”.Sul progetto ‘Smart cities e Smart communities’ (per il quale il
mensile il Sud insieme a Forum pa hanno creato una piattaforma
tecnologica per la raccolta di idee e proposte da parte dei cittadini)
il ministro Profumo pensa che ”questo sarà un bando aperto in cui
saranno valutati i progetti. Non c’è nulla di predefinito. Almeno il 25
per cento di queste riserse andrà alle università almeno il 10 per
cento agli enti di ricerca e un massimo di 55 per cento andrà alle
aziende”.
”Il bando, che è stato aperto quasi due mesi fa – ha aggiunto Profumo –
chiuderà la sua prima fase entro il 30 aprile dopodiché ci sarà una
fase negoziale sulla base delle proposte preliminari che sono fatte in
modo tale che ci sia una corrispondenza tra quelle che sono state le
indicazioni delle Regioni in termini di priorita e quelli che sono
stati i progetti”.
”Naturalmente – ha concluso il ministro – saranno valutate sulla base
della qualità dei progetti e sull’efficacia che possono avere ai fini
di un miglioramento della qualità delle vita dei cittadini”.
Catania.blogsicilia.it