''Una famiglia
che fa sacrifici per mandare i figli in una scuola non statale e non ha
altri tipi di spesa importanti, indici di un 'altro' tenore di vita,
non deve preoccuparsi: il reddito sara' coerente''. Cosi' l'Agenzia
delle Entrate rassicura sul fatto che le scuole private non saranno
penalizzate dal nuovo redditometro.
''Quel che e' certo – assicura la portavoce dell'Agenzia, Antonella
Gorret in un'intervista al Sussidiario.net – e' che saranno rilevanti
ai fini del calcolo solamente le scuole di prestigio con rette molto
elevate, certamente non tutte le scuole private tout court. La spesa
per scuole o veterinari non avra' la stessa rilevanza di una seconda o
terza casa, di un circolo ricreativo costoso o dell'auto di lusso. Non
si andra' – spiega insomma – a prendere la scuola che ha una retta di
duemila o tremila euro, per intenderci''. http://www.blitzquotidiano.it/