Il presidente dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale Antonio Mastropasqua ha annunciato che la prossima settimana saranno inviate circa 4 milioni di lettere agli Iscritti alla Gestione Separata INPS per spiegare come consultare online la posizione previdenziale personale. Non sarà possibile per i lavoratori simulare sullo stesso sito quello che dovrebbe essere la pensione che percepiranno al momento della quiescenza perché – come dichiarato oggi da Mastropasqua secondo il Corriere della Sera
"...se dovessimo dare la simulazione
della pensione ai parasubordinati rischieremmo un sommovimento sociale"
È una dichiarazione gravissima che deve essere ulteriormente chiarita dalle più alte cariche dello Stato, a partire dal ministro del Lavoro Maurizio Sacconi. Questa dichiarazione conferma in maniera franca e diretta tutto quanto è stato denunciato da ACTA negli ultimi anni, in particolare che la Gestione Separata:
- non assicura una pensione dignitosa poiché con il sistema contributivo viene meno ogni principio di solidarietà;
- non restituisce in proporzione a quanto prende e dunque manca di equità.
La Gestione Separata INPS ha principalmente l’obiettivo di drenare risorse con cui coprire i buchi dell’Istituto di Previdenza. Questa operazione non soltanto è iniqua, ma grava sulle categorie più deboli del nostro mercato del lavoro.
L’affermazione di Antonio Mastropasqua conferma la consapevolezza intorno alla situazione e la volontà di tenere nell’ignoranza i contribuenti sulla pensione che riceveranno. È un atto di deliberato sovvertimento dei principi più elementari di governo democratico delle Istituzioni.
Altro che Busta Arancione!
Il ministro Maurizio Sacconi risponda di queste omissioni e mantenga le promesse.
actainrete.it