Siamo un gruppo di genitori, raccogliamo adesioni per questo appello ai ministri Stanca e Moratti,
per una sollecita applicazione dell'art.5 della legge42004 che prevede la fornutura dei libri di testoin formato digitale agli studenti disabili e l'accessibilità degli strumenti di lavoro didattici. Il MIUR si muove con estrema lentezza e se continua così il prossimo settembre saremo al punto di partenza. Chi condivide l'appello è invitato a spedire una e-mail di adesione a un
genitore: stefano.cevenini@tin.it indicando: cognome, nome, città di residenza e qualifica (genitore,insegnante, operatore scolastico, educatore,o altro...).Raccogliamo le adesioni entro il 19 febbraio, poi spediremo l'appello ai ministri.
Grazie della collaborazione.
Per il gruppo promotore Alessandra Stefani, Stefano Cevenini, Alessandra Bagatta - Bologna-
Accesso ai libri scolastici in formato digitale Appello per una rapida applicazione della legge 42004
Al Ministro dell'Istruzione Letizia Moratti
Al Ministro dell'Innovazione Lucio Stanca
Roma
Onorevoli Ministri
siamo un gruppo di genitori, insegnanti, studenti ed operatori della
scuola che vivono quotidianamente il problema della disponibilità di
libri e strumenti didattici accessibili anche per chi ha esigenze o
minorazioni particolari.
Abbiamo sperimentato da tempo i vantaggi offerti dalle tecnologie
informatiche e abbiamo quindi accolto con grande
soddisfazione la legge 42004, da voi promossa e sostenuta, che
all'articolo 5 dispone che siano fornite copie su supporto digitale
degli strumenti didattici fondamentali, accessibili agli alunni disabili
e agli insegnanti di sostegno, e che il software didattico e di
consultazione usato nelle scuole, indispensabili per l'autonomia di
molti studenti, sia costruito rispettando le regole di accessibilità.
Forti di questa nuova legge, all'inizio dello scorso anno scolastico
molti di noi hanno chiesto alle varie case editrici i file dei libri di
testo dei propri figli o allievi, ma purtroppo nulla era cambiato
rispetto all'anno precedente: qualche editore ce li ha dati, qualche
altro no, molti non hanno neppure risposto.
Quelli di noi che usufruiscono di testi scolastici in braille o
ingranditi speravano che finalmente, dato che le stamperie potevano
attingere i documenti dagli originali digitali, i libri sarebbero
arrivati puntuali all'inizio dell'anno, come per i compagni, ma
purtroppo anche in questo caso non è cambiato nulla.
Speravamo che gli editori cominciassero a produrre dizionari e
enciclopedie su CD-Rom progettati davvero per tutti ed utilizzabili in
modo funzionale con le tecnologie assistive usate a scuola, ma tutto è
rimasto immobile.
Siamo davvero preoccupati, Onorevoli Ministri, e temiamo che a
settembre, con l'inizio del nuovo anno scolastico, ci ritroveremo a
sostenere la solita battaglia per poter avere per i nostri ragazzia
quello che il diritto costituzionale, la tecnologia, il buon senso ed
ora anche una specifica Legge dello Stato, dovrebbe assicurare senza
ostacoli.
Sappiamo che il problema è complesso, che bisogna considerare le
esigenze degli editori, il diritto d'autore, gli aspetti tecnici ed
economici.
Ma è complesso e frustrante, ve lo assicuriamo anche passare centinaia
di ore con lo scanner e il computer a trasformare in digitale delle
opere che in digitale già esistono, solo per poter garantire ai nostri
ragazzi un minimo di diritto allo studio.
E' complesso e frustrante vedere studenti che potrebbero consultare in
autonomia e con soddisfazione dei dizionari digitali e non lo possono
fare perchè al momento della costruzione del software nessuno ha pensato
alle loro esigenze.
L'attuazione della legge 42004 sta facendo rapidi progressi
nell'accessibilità ad Internet, dove i principi hanno cominciato a
essere largamente conosciuti ed applicati, anche se la norma non è
strettamente esecutiva.
A quel che ci risulta, nulla di questo è stato fatto per la parte
relativa alla scuola, ai file elettronici dei libri, agli strumenti
didattici:
Vi chiediamo, Onorevoli Ministri, di intervenire per accelerare il più
possibile l'iter del regolamento attuativo dell'articolo 5 della legge
42004, ma anche per organizzare iniziative di informazione e
sensibilizzazione su questo tema, rivolte al mondo della scuola e
dell'editoria, affinchè finalmente si cominci a diffondere anche in
questo ambito la cultura dell'accessibilità per tutti e si comprenda la
necessità di abbattere definitivamente queste nuove barriere,
particolarmente odiose ed ingiustificabili.
Vi siamo particolarmente grati per l'impegno che avete finora dimostrato
su questo tema e speriamo che anche questa nostera richiesta possa avere
un positivo riscontro.