….. Settembre, facciamo presto!!!
Protestano i docenti precari tutti…. perfino… quelli con laurea in Architettura !
Mentre questi colleghi ci comunicano le “nefandezze” dello spazio scolastico: edifici, strutture, ubicazione delle classi e delle scuole, in toto, siciliane!
Palazzi “baroccheggianti” e in stile “Liberty” fatiscenti, nei casi più fortunati. Vere e proprie “Scatolette” e, a volte, “labirintiche” protuberanze di passati uffici pubblici.
Per lo più umide e privi di porte per le uscite di sicurezza. Certo, non adatte a eventi catastrofici o naturali come terremoti, trombe d’aria e temporali con conseguente allagamento.
Non solo gli alunni soffrono “ il freddo e il caldo”, con l’alternanza delle stagioni. Causati dagli spifferi di finestre in legno. Credo, oramai, “finestre” in disuso. Talaltro, suscettibili a “incendio”.
Idem l’ ubicazione del personale “amministrativo”. Quest’ultimo disposto come dire con “qualche” privilegio, assieme al dirigente scolastico. Informano onestamente noi e le nostre famiglie !
Noi precari, …penso, con le nostre “peregrinazioni” ce ne eravamo accorti.
Trascorre, intanto, il tempo del “MONEY DAY”, governativo sullo “stipendio” dei precari
( il mese di Settembre!!!).
Tutto il comparto dei sindacati Sicilia, frattanto, leggo proclama, il sit-in davanti il governo “Lombardo” a Palermo, del 14 Settembre alle ore 10, all’apertura dell’anno corrente “2009-2010”.
Ma mi chiedo dove sono i decreti attuativi “urgenti” della riforma precari?
In un “delicato” momento e nei giorni in cui si dovrebbe, come dire, essercene il “bisogno”. Qual è? L’apertura ufficiale dell’anno scolastico.
Ma dove è lo stipendio? Figuriamoci poi “ Il grembiule” che è logoro, è corto. Chiudono forse così, i negozi al dettaglio?
Si può condividere o meno sulla protesta “al risparmio” e al “taglio” governativo della scuola del “docenti di lettere” come me, ma di stipare in luoghi “malsani”, “ sovraffollati” e “insicuri” i nostri figli, alunni e insegnanti. “Io non ci sto !” E voi ?
La riforma “Gelmini” di contro “Dice che si può ! “.
Riferisco delle varie realtà scolastiche con classi di 30-35 alunni, inclusi i casi degli alunni, ahimè! cagionevoli di benessere: i diversamente abili.
Urgenti del “sostegno” educativo e affettivo ma che adesso “provvisorio”…non c’è più.
Un Ministro scolastico, “esperto di materie giuridiche” non avrebbe dovuto conoscere le condizioni in cui versano le “nostre” scuole? E informarsi, di “strutture e infrastrutture”, magari domandando consiglio ad un suo collega Ministro? E porre bene i suoi alunni e i nostri figli ?
Se si considera poi che il Ministero della Salute e il MIUR consigliano “caldamente” di chiudere la scuola, nel caso riscontro influenza “suina”, nei prossimi mesi poveri noi!
Ritengo altresì, che l’ inserimento in coda a pettine nelle graduatorie di tre provincie a scelta del richiedente abilitato è giustificabile per tutti e in quei luoghi o piccoli paesi di provincia in cui le GAE sono costituite da un “esiguo” numero di insegnanti e abitanti.
Il “decreto delle code” e “dei tagli” è “carta straccia”, non serve a nulla ed è frutto di poca riflessività.
Si ! Ci si ingabbia, ma per andare “al Nord” non certo nelle condizioni “onorevoli” in cui è ridotto il nostro amato “Sud”.
Non ci sono “granelli di sabbia al tiepido vento”, alias posti, a disposizione delle 9 provincie.
Tale provvedimento, spiacente, danneggerebbe tutti gli inseriti da tempo nelle graduatorie ad esaurimento.
Questa E’ la mia opinione. E’ ridicolo, inoltre, leggo a riguardo “ voci”, dare la possibilità dell’inserimento in coda e a pettine nelle tre provincie “ai non abilitati”.
Allora ? Per l’ equilibrio” di tanti giovani “disorientati” e “disoccupati” un cordiale e condiviso invito al governo e ai Ministri: “facciamo presto !!!”
Dott ssa G.
Longobardi