sono l'insegnante Gabriella Longobardi, le volevo chiedere se era possibile pubblicare questa personale lettera.... precaria ....sul vostro giornale.
Non ho altre armi al momento con cui difendermi da questa "ingiustizia" ricevuta.
...... Consideri che... non me la sento più di essere così bistrattata da un governo ....indolente alla perdita del "diritto al lavoro".
Penso anche che è ingiusto avviare corsi e perfino concorsi di formazione a spese delle "famiglie" che creano vane aspettative nei "futuri giovani".
"E' pubblico ladrocinio ! " E attuare poi ..politiche di "licenziamento ......!"
Mi riferisco al fatto che hanno aperto i corsi .......... quando ancora c'era una procedura concorsuale datata '99 - '01 da espletare con "persone", anche se con identificativi numerici.
Non possiamo pagare oggi la disorganizzazione di chi ci ha preceduto.
Non dovremmo accettare nessuna "indennità....", questa pare l'idea ......corrente..... , che è un semplice palliativo, "effetto placebo" che non risolve il problema.
(Certo forse salverà "i pochi" dai "paritari"...) ma ritengo che le riforme vanno fatte con gradualità .......non con effetto spugna !
Se pubblicate in merito aiuterete me e ci aiuterete !
Le porgo un cordiale ringraziamento e saluti a lei e allo staff del quotidiano "La Sicilia"
dalla "Forse" prof.ssa G. Longobardi
La
Sicilia del 05-09-2009