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Scompaiono i posti di sostegno in deroga.
da Tuttoscuola, 1/10/2007
Il disegno di legge per la Finanziaria 2008 cancella i posti di sostegno in deroga che dal 1998 erano previsti con nomina di docenti con contratto a tempo determinato.
E' un passo decisivo verso la stabilizzazione del settore, perché, in questo modo, sui posti di sostegno istituiti dovrebbero andare, normalmente, docenti di ruolo.
L'art. 66, comma 2 del ddl varato dal Consiglio dei Ministri prevede che "al fine di evitare la formazione di nuovo personale precario, all'art. 40, comma 1, settimo periodo, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, sono soppresse le parole da: "nonché la possibilità", alle parole ": "particolarmente gravi".
La parte abrogata nel testo completo è la seguente: "nonché la possibilità di assumere con contratto a tempo determinato insegnanti di sostegno in deroga al rapporto docenti-alunni indicato al comma 3, in presenza di handicap particolarmente gravi.."
Attualmente i posti in deroga rappresentano circa il 45% di tutti i posti di sostegno attivati, sono coperti da docenti con contratto a termine che ogni anno cambiano di sede e di persona.
Finanziaria 2008
Un posto di sostegno ogni quattro classi
da Tuttoscuola, 1/10/2007
La nuova legge Finanziaria varata dal Governo venerdì scorso prevede che dall'anno prossimo il numero dei posti di sostegno per l'integrazione degli alunni disabili "non può superare complessivamente il 25% del numero delle sezioni e delle classi previste nell'organico di diritto dell'anno scolastico 2006-2007". (art. 66, comma 2 del ddl).
Considerato che l'anno scorso, in organico di diritto, le classi e le sezioni erano complessivamente 375.722, i posti di sostegno in tutti gli ordini di scuola nelle istituzioni scolastiche statali non potranno, al massimo, essere più di 93.930.
Attualmente, tra diritto e fatto, compresi gli spezzoni di cattedra, i posti di sostegno sono poco più di 90 mila
da Tuttoscuola, 1/10/2007
Il disegno di legge per la Finanziaria 2008 cancella i posti di sostegno in deroga che dal 1998 erano previsti con nomina di docenti con contratto a tempo determinato.
E' un passo decisivo verso la stabilizzazione del settore, perché, in questo modo, sui posti di sostegno istituiti dovrebbero andare, normalmente, docenti di ruolo.
L'art. 66, comma 2 del ddl varato dal Consiglio dei Ministri prevede che "al fine di evitare la formazione di nuovo personale precario, all'art. 40, comma 1, settimo periodo, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, sono soppresse le parole da: "nonché la possibilità", alle parole ": "particolarmente gravi".
La parte abrogata nel testo completo è la seguente: "nonché la possibilità di assumere con contratto a tempo determinato insegnanti di sostegno in deroga al rapporto docenti-alunni indicato al comma 3, in presenza di handicap particolarmente gravi.."
Attualmente i posti in deroga rappresentano circa il 45% di tutti i posti di sostegno attivati, sono coperti da docenti con contratto a termine che ogni anno cambiano di sede e di persona.
Finanziaria 2008
Un posto di sostegno ogni quattro classi
da Tuttoscuola, 1/10/2007
La nuova legge Finanziaria varata dal Governo venerdì scorso prevede che dall'anno prossimo il numero dei posti di sostegno per l'integrazione degli alunni disabili "non può superare complessivamente il 25% del numero delle sezioni e delle classi previste nell'organico di diritto dell'anno scolastico 2006-2007". (art. 66, comma 2 del ddl).
Considerato che l'anno scorso, in organico di diritto, le classi e le sezioni erano complessivamente 375.722, i posti di sostegno in tutti gli ordini di scuola nelle istituzioni scolastiche statali non potranno, al massimo, essere più di 93.930.
Attualmente, tra diritto e fatto, compresi gli spezzoni di cattedra, i posti di sostegno sono poco più di 90 mila
