Benvenuto su AetnaNet
 Nuovo Utente / Login Utente 582196354 pagine viste dal Gennaio 2002 fino ad oggi 11170 Utenti registrati   
Sezioni
Consorzio
Home
Login
Progetto
Organizzazione
Scuole Aetnanet
Pubblicità
Convenzione Consult Service Management srl
Contattaci
Registrati

News
Aggiornamento
Associazioni
Attenti al lupo
Concorso Docenti
Costume e società
Eventi
Istituzioni
Istituzioni scolastiche
Manifest. non gov.
Opinioni
Progetti PON
Recensioni
Satira
Sondaggi
Sostegno
TFA
U.S.P.
U.S.R.
Vi racconto ...

Didattica
Umanistiche
Scientifiche
Lingue straniere
Giuridico-economiche
Nuove Tecnologie
Programmazioni
Formazione Professionale
Formazione Superiore
Diversamente abili

Utility
Download
Registrati
Statistiche Web
Statistiche Sito
Privacy Policy
Cookie Policy


Top Five Mese
i 5 articoli più letti del mese
aprile 2024

Catania romana e dintorni
di a-oliva
341 letture

Mascalucia - Federico Sorrenti, sindaco dei ragazzi dell’istituto Leonardo Da Vinci
di a-oliva
306 letture

Mobilità Personale Docente per l’a.s. 2024/2025 – conclusione operazioni di convalida
di a-oliva
291 letture

A Pescara Convegno per il Decennale Ancri. I Cavalieri della Repubblica in cammino sul sentiero della Solidarietà
di a-oliva
122 letture

''Riflessioni cosmiche: l’Universo e i suoi segreti” , al Circolo Didattico “Teresa di Calcutta'' di Tremestieri Etneo
di m-nicotra
112 letture


Top Redattori 2016
· Giuseppe Adernò (Dir.)
· Antonia Vetro
· Michelangelo Nicotra
· Redazione
· Andrea Oliva
· Angelo Battiato
· Rosita Ansaldi
· Nuccio Palumbo
· Filippo Laganà
· Salvatore Indelicato
· Carmelo Torrisi
· Camillo Bella
· Renato Bonaccorso
· Christian Citraro
· Patrizia Bellia
· Sergio Garofalo
· Ornella D'Angelo
· Giuseppina Rasà
· Sebastiano D'Achille
· Santa Tricomi
· Alfio Petrone
· Marco Pappalardo
· Francesca Condorelli
· Salvatore Di Masi

tutti i redattori


USP Sicilia


Categorie
· Tutte le Categorie
· Aggiornamento
· Alternanza Scuola Lavoro
· Ambiente
· Assunzioni
· Attenti al lupo
· Bonus premiale
· Bullismo e Cyberbullismo
· Burocrazia
· Calendario scolastico
· Carta del Docente
· Concorsi
· Concorso Docenti
· Consorzio
· Contratto
· Costume e società
· CPIA
· Cultura e spettacolo
· Cultura Ludica
· Decreti
· Didattica
· Didattica a distanza
· Dirigenti Scolastici
· Dispersione scolastica
· Disponibilità
· Diversamente abili
· Docenti inidonei
· Erasmus+
· Esame di Stato
· Formazione Professionale
· Formazione Superiore
· Giuridico-economiche
· Graduatorie
· Incontri
· Indagini statistiche
· Integrazione sociale
· INVALSI
· Iscrizioni
· Lavoro
· Le Quotidiane domande
· Learning World
· Leggi
· Lingue straniere
· Manifestazioni non governative
· Mobilità
· Natura e Co-Scienza
· News
· Nuove Tecnologie
· Open Day
· Organico diritto&fatto
· Pensioni
· Percorsi didattici
· Permessi studio
· Personale ATA
· PNSD
· Precariato
· Previdenza
· Progetti
· Progetti PON
· Programmi Ministeriali
· PTOF
· Quesiti
· Reclutamento Docenti
· Retribuzioni
· Riforma
· RSU
· Salute
· Satira
· Scientifiche
· Scuola pubblica e o privata
· Sicurezza
· SOFIA - Formazione
· Sostegno
· Spazio SSIS
· Spesa pubblica
· Sport
· Strumenti didattici
· Supplenze
· TFA e PAS
· TFR
· Umanistiche
· Università
· Utilizzazione e Assegnazione
· Vi racconto ...
· Viaggi d'istruzione
· Voce alla Scuola


Articoli Random

Associazioni
Associazioni

·Il Presidente dell'Associazione degli ex allievi del Convitto Nazionale ''M. CUTELLI'' Prof. Filippo Galatà, ha donato al Dirigente Scolastico Prof. Stefano Raciti lo stemma in legno del Casato Cutelli.
·GRAN CONCERTO DI BENEFICENZA per “La Civita” di Catania
·Dal Pozzo di Gammazita una rete di associazioni per conoscere la città
·Venerdì 16 Luglio alle ore 19, presso la Corte Vaccarini del Convitto Nazionale “Mario Cutelli” presentazione del libro degli Ing. Gaetano e Fabrizio D’Emilio: #ACCADDEACATANIA
·UCIIM Sezione di Tremestieri Etneo. Incontro con l’autore: Roberto Russo


Scuole Polo
· ITI Cannizzaro - Catania
· ITI Ferraris - Acireale
· ITC Arcoleo - Caltagirone
· IC Petrarca - Catania
· LS Boggio Lera - Catania
· CD Don Milani - Randazzo
· SM Macherione - Giarre
· IC Dusmet - Nicolosi
· LS Majorana - Scordia
· IIS Majorana - P.zza Armerina

Tutte le scuole del Consorzio


I blog sulla Rete
Blog di opinione
· Coordinamento docenti A042
· Regolaritè e trasparenza nella scuola
· Coordinamento Lavoratori della Scuola 3 Ottobre
· Coordinamento Precari Scuola
· Insegnanti di Sostegno
· No congelamento - Si trasferimento - No tagli
· Associazione Docenti Invisibili da Abilitare

Blog di didattica
· AltraScuola
· Atuttoscuola
· Bricks
· E-didablog
· La scuola iblea
· MaestroAlberto
· LauraProperzi
· SabrinaPacini
· TecnologiaEducatica
· PensieroFilosofico


INVALSI: SCUOLA: LE ''NUOVE INDICAZIONI'' SONO DECRETO

Comunicati
Le "Nuove indicazioni" sono decreto
di R.P.
Sono allegate ad un decreto ministeriale firmato il 31 luglio ma divulgato dal Ministero solo a partire da queste ore. Resa nota anche una direttiva del 3 agosto che individua le azioni di accompagnamento. Stanziati 36 milioni di euro.
Attraverso le diverse direzioni regionali sta arrivando alle scuole del primo ciclo di istruzione la documentazione necessaria per dare avvio alla sperimentazione delle Nuove Indicazioni.
Insieme con il testo completo delle “Indicazioni per il curricolo” il Ministero alle scuola vengono trasmessi il decreto ministeriale del 31 luglio con il quale vengono adottate le Indicazioni stesse e il testo della direttiva n. 68 del 3 agosto.
Curiosamente tutto questo materiale che dal giorno è già arrivato sul tavolo di moltissimi dirigenti scolastici, nel pomeriggio del 31 agosto non è ancora disponibile nel sito del Ministero della Pubblica Istruzione. Ciò che conta, però, sono le indicazioni che decreto e direttiva forniscono alle scuole. Il decreto dispone che le Indicazioni per il curricolo predisposte dalla Commissione Ceruti entrino in vigore da subito e vengano sperimentate per i prossimi due anni scolastici dalle scuole dell’infanzia e da quelle del primo ciclo anche se il decreto stesso precisa che "limitatamente all’anno scolastico 2007-2008 i collegi docenti utilizzeranno le parti delle predette Indicazioni compatibili e coerenti con il piano dell’offerta formativa adottato, le esperienze maturate nell’ambito del contesto scolastico, le esigenze del territorio e le condizioni di fattibilità in cui la singola scuola opera” Stando alla lettera del decreto ciascuna scuola potrebbe  insomma “pescare” fra le 100 e più pagine del testo delle Indicazioni i capitoli, i paragrafi o addirittura i capoversi più graditi (non è chiaro però come questa “libertà” si concili con la necessità di tenere conto dei traguardi di apprendimento stabiliti dalle Indicazioni per i diversi livelli di scolarità. La direttiva stabilisce poi un piano d’azione per il periodo settembre/dicembre 2007 e mette in campo anche una certa quantità di risorse finanziarie (36milioni di euro).
 La novità più importante riguarda la nascita di una “task force” nazionale affiancata da altre unità di lavoro a livello regionale che dovrebbe accompagnare il cammino delle scuole.
Obiettivo di questi primi 4 mesi dell’anno scolastico (che si riducono di fatto a 4 tenuto conto che si inizia a metà settembre e si chiude intorno al 20 dicembre per le vacanze natalizie) è quello di far conoscere il testo delle Indicazioni a dirigenti scolastici, insegnanti e genitori.
Nella primavera del 2008 è prevista invece una consultazione all’interno delle scuole.
 Per ora non si segnalano commenti e prese di posizione ufficiali da parte di associazioni o sindacati, ma è certo che dalla prossima settimana il dibattito sarà molto vivace.
 
31/08/2007
  Decreto ministeriale del 31 luglio 2007 - Indicazioni nazionali per il curricolo delle scuole dell'infanzia e del primo ciclo

 Ministero della Pubblica Istruzione
 IL MINISTRO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
 
Visto il decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, relativo al Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione;
Vista la legge 15 marzo 1997, n. 59, di delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni e agli enti locali, per la riforma della Pubblica Amministrazione e per la semplificazione amministrativa, e, in particolare, l’articolo 21;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, avente a oggetto Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche ai sensi dell’art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59;
Vista la legge 10 marzo 2000, n. 62, recante norme per la parità scolastica e disposizioni sul diritto allo studio ed all’istruzione, e le successive modificazioni;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni e, in particolare, l’art. 4;
Vista la legge 28 marzo 2003, n. 53, di delega al Governo per la definizione delle norme generali sull’istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale;
Visto il decreto legislativo 19 febbraio 2004, n. 59, recante definizione delle norme generali relative alla scuola dell’infanzia e al primo ciclo di istruzione, a norma dell’articolo 1 della legge 28 marzo 2003, n. 53, e, in particolare: l’articolo 12, comma 2, l’articolo 13, comma 3, l’articolo 14, comma 2, per i quali si adottano, in via transitoria, gli assetti pedagogici, didattici e organizzativi individuati negli allegati A, B, C e D;
Vista la legge 27 dicembre 2006, n. 296, recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge Finanziaria 2007), ed, in particolare, l’articolo 1, comma 622;
Viste le linee programmatiche, illustrate dal Ministro della Pubblica Istruzione il 29 giugno 2006 in sede di audizione presso le Commissioni Istruzione di Camera e Senato, di individuazione delle missioni e degli obiettivi generali dell’azione di Governo;
Vista la direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri per l’attuazione del programma di Governo per il 2007 e per la definizione degli obiettivi di carattere strategico per l’anno 2008, adottata in data 12 marzo 2007;
Visto l’atto di indirizzo del Ministro della Pubblica Istruzione del 28 giugno 2007 nella parte in cui si richiama la necessità di portare a compimento l’avviato processo di revisione delle Indicazioni nazionali per la scuola dell’infanzia e per quella del primo ciclo di istruzione;
Visto il parere del Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione espresso nella riunione del 27 luglio 2007;
Considerato che il percorso di revisione dell’impianto complessivo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, avviato con il documento di base “Cultura, scuola, persona”, presentato nel corso del seminario nazionale del 3 aprile 2007 e, successivamente, inviato alle scuole con nota del 15 maggio 2007, ha il carattere oggettivamente processuale degli itinerari di innovazione e richiede, pertanto, tappe successive, in vista della predisposizione del Regolamento ai sensi dell’art. 7, comma 1, della legge n. 53/2003;
Considerata, tuttavia, l’urgenza di superare il carattere transitorio delle Indicazioni nazionali allegate al decreto legislativo 19 febbraio 2004, n. 59, anche alla luce delle osservazioni formulate da parte delle scuole che hanno evidenziato l’opportunità di tale revisione complessiva;
Considerata l’opportunità che siano fornite alle istituzioni scolastiche autonome, già a partire dal prossimo anno scolastico, Indicazioni per l'elaborazione dei curricoli per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo di istruzione, sulle quali attivare una fase di interlocuzione, ascolto e approfondimento con il mondo della scuola, al fine di validarne i contenuti con le esperienze maturate sul campo;
Tenuto conto che l’applicazione del comma 622 dell’art. 1 della legge n. 296/2006, relativo all’elevamento dell’obbligo di istruzione a 16 anni tramite la definizione di saperi e competenze chiave, si realizza, in prima attuazione, negli anni scolastici 2007/2008 e 2008/2009 e rende, pertanto, urgente creare un raccordo di princìpi e contenuti tra il primo ciclo di istruzione e il biennio successivo;
Tenuto conto che le impegnative sfide dell’agenda di Lisbona 2000 in merito agli obiettivi strategici dei sistemi europei d’istruzione e formazione sollecitano un’azione incisiva della scuola di base soprattutto per prevenire la dispersione scolastica e per promuovere la diffusione della cultura matematica e scientifica;
Considerata l’esigenza che la definizione delle scelte curricolari per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo di istruzione siano rispettose della discrezionalità professionale degli insegnanti e dell’autonomia delle istituzioni scolastiche;
Preso atto, infine, dei lavori svolti dalla Commissione nominata con decreto dipartimentale n. 7 del 22 gennaio 2007 e incaricata dell'elaborazione delle nuove Indicazioni nazionali;
 
DECRETA
Art. 1
A partire dall’anno scolastico 2007/2008, le scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione procedono all’elaborazione dell’offerta formativa avendo a riferimento, in prima attuazione e con gradualità, le Indicazioni - definite in via sperimentale - contenute nel documento allegato, che è parte integrante del presente decreto. Limitatamente all’anno scolastico 2007/2008 i collegi docenti utilizzeranno le parti delle predette Indicazioni compatibili e coerenti con il Piano dell’offerta formativa adottato, le esperienze maturate nell’ambito del contesto scolastico, le esigenze del territorio e le condizioni di fattibilità in cui la singola scuola opera.
 
Art. 2
La fase di prima attuazione delle disposizioni contenute nel presente decreto si realizza negli anni scolastici 2007/2008 e 2008/2009. Nel corso del predetto biennio le istituzioni scolastiche, nel quadro delle finalità generali indicate e degli obiettivi individuati per la scuola dell’infanzia, per la scuola primaria e per la scuola secondaria di primo grado, verificano la congruità dei contenuti proposti e la loro articolazione per campi di esperienza, aree, discipline e competenze, anche al fine di eventuali modificazioni e integrazioni.
 
Art. 3
Nella prospettiva della revisione degli ordinamenti degli studi vigenti per la scuola dell’infanzia, per la scuola primaria e per la scuola secondaria di primo grado, le istituzioni scolastiche verificano altresì - anche attraverso le pratiche della ricerca/azione - l’efficacia e le modalità di attuazione delle Indicazioni contenute nel documento allegato, utilizzando a riguardo tutti gli strumenti di flessibilità previsti dal D.P.R. n. 275/1999, con particolare riferimento agli articoli 4, 5 e 6.
 
Art. 4
La fase di prima attuazione di cui all’art. 2 si inscrive nell’ambito degli attuali ordinamenti, che, pertanto, in relazione al monte ore complessivo, ai quadri orari delle discipline e alle classi di concorso, rimangono disciplinati dalla normativa vigente.
 
Art. 5
L’Amministrazione, avvalendosi dei diversi soggetti istituzionali e professionali promuove azioni di formazione in servizio del personale della scuola e attiva un sistema di monitoraggio delle esperienze che consenta di raccogliere dati, osservazioni e suggerimenti di cui tener conto nella stesura dei provvedimenti di natura ordinamentale da adottare in via conclusiva.
 
Art. 6
Per la fase iniziale di accompagnamento sono destinate risorse complessive pari ad euro 36.000.000.
 
Art. 7
Il presente decreto è trasmesso alla Corte dei Conti per la registrazione ai sensi dell’art. 3, comma 1, lettera b), della legge 14 gennaio 1994, n. 20.
 
Roma, 31 luglio 2007
IL MINISTRO
Giuseppe Fioroni

Direttiva ministeriale n. 68 del 03 agosto 2007 - Modalità operative avvio Indicazioni nazionali per il curricolo

 Ministero della Pubblica Istruzione
IL MINISTRO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
 
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell’art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59;
Vista la legge 28 marzo 2003, n. 53, recante delega al Governo per la definizione delle norme generali sull’istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale;
Visto il decreto legislativo 19 febbraio 2004, n. 59, contenente norme generali relative alla scuola dell’infanzia e al primo ciclo di istruzione ;
Visto in particolare l’articolo 12, comma 2; l’articolo 13, comma 3; l’articolo 14, comma 2 del citato decreto legislativo n. 59, secondo cui si adottano, in via transitoria, gli assetti pedagogici, didattici e organizzativi individuati negli allegati A, B, C e D, rispettivamente per la scuola dell’infanzia, per la scuola primaria e per la scuola secondaria di primo grado;
Considerato che, ai sensi dell’articolo 7 della legge n. 53 del 2003, la definizione dei curricoli scolastici, in via ordinamentale, richiede l’emanazione di uno o più regolamenti da adottare ai sensi dell’articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400;
Considerato che la normativa regolamentare potrà trovare applicazione solo a conclusione del complesso iter procedimentale previsto dal citato articolo 17, comma 2, della legge n. 400/1988;
Considerata l’opportunità di consentire, in attesa della definizione dell’apposito regolamento di cui al citato articolo 7, alla scuola dell’infanzia, alla scuola primaria e alla scuola secondaria di primo grado l’adozione, in via sperimentale, delle nuove Indicazioni nazionali;
Visto il decreto ministeriale in data 31 luglio 2007, con il quale si dispone una prima, graduale attuazione delle Indicazioni contenute nel documento allegato al decreto medesimo;
Considerata l’esigenza di realizzare, secondo particolari modalità operative, l’iniziale avvio della fase di prima attuazione, prevista dal predetto decreto ministeriale;
 
EMANA
la seguente direttiva.
 
 
A) PRIMO AVVIO - SETTEMBRE-DICEMBRE 2007
La definizione, in chiave sperimentale, delle Indicazioni per il curricolo delle scuole dell’infanzia e delle scuole del primo ciclo, apre un importante cantiere biennale di lavoro. In questo contesto la fase iniziale di accompagnamento diventa decisiva per una proficua ed efficace azione che dovrà estendersi nel tempo.
La prima fase è quella di informazione, di lettura, di comprensione e di approfondimento del contenuto delle Indicazioni, dei criteri di fondo, dei princìpi ispiratori, delle implicazioni per le scuole e per gli insegnanti. Occorre mettere solide basi per un lavoro di innovazione che coinvolga gli insegnanti nella loro azione di educazione ed istruzione. La natura stessa dei processi di insegnamento e di apprendimento che si realizza nel vivo della scuola non richiede, infatti, un mero processo esecutivo, ma l’apporto della professionalità e dell’esperienza di tutti, per una reale condivisione dello scopo per cui sono state redatte queste Indicazioni per il curricolo.
Perché questo accada è indispensabile un sistema di supporto che coinvolga l’Amministrazione scolastica nelle sue componenti tecniche e amministrative, i dirigenti scolastici e le istituzioni nazionali di servizio, quali l’Agenzia nazionale e l’Invalsi.
La fase iniziale di avvio, collocata nel periodo settembre-dicembre 2007, costituisce una funzione preliminare rispetto alle successive fasi in cui gli interventi relativi allo sviluppo professionale degli insegnanti ed al lavoro di ricerca e di innovazione nelle scuole, assumeranno un rilievo strutturale. Per le iniziative mirate allo sviluppo professionale dei docenti occorrerà rivisitare approcci e metodi di intervento, privilegiando la formazione in presenza e i modelli innovativi sviluppati in questi anni, anche in collaborazione con le associazioni professionali e disciplinari. Il rilancio della ricerca didattica dovrà mettere a frutto il ruolo attivo della scuola come luogo di studio ed innovazione.
 
B) FINALITA'
La fase iniziale, settembre-dicembre 2007, ha obiettivi specifici e precisi. Nell’arco di quattro mesi si procede a:
 
a) far conoscere a tutti gli insegnanti, a tutti i dirigenti scolastici le nuove Indicazioni, nel loro contenuto, nei loro fondamenti e nella loro articolazione;
b) promuovere la diffusione della conoscenza delle Indicazioni anche tra i genitori;
c) assistere le scuole nella prima e graduale messa in pratica delle Indicazioni;
d) far emergere le domande di formazione che dovranno guidare gli interventi successivi;
e) cogliere le aree di innovazione e individuare le scuole disponibili a diventare punti di riferimento;
f) realizzare un puntuale monitoraggio sulle condizioni da garantire per rendere possibile la piena efficacia delle Indicazioni nel medio e lungo periodo e per fornire alle singole istituzioni scolastiche le risorse e gli strumenti necessari.
 
Le azioni in questa fase devono essere tempestive ed efficaci; richiedono una forte sinergia tra l’Amministrazione centrale, le strutture regionali e provinciali per realizzare il servizio e l’assistenza alle scuole e alle reti di scuole.
 
C) AZIONI E MISURE
Nella fase di avvio le azioni da mettere in campo nel periodo settembre-dicembre 2007 sono le seguenti.
 
• A livello nazionale la Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici, attraverso la task force nazionale di cui al successivo punto, avrà cura di:
 
1) predisporre e realizzare un corso residenziale nazionale di tre giorni sul tema delle Indicazioni (e della loro prima implementazione), riservato a tutti i dirigenti tecnici del settore (scuole dell’infanzia e del primo ciclo). Al corso partecipano, in qualità di relatori e di coordinatori di gruppo, i membri della Commissione nazionale che ha elaborato le Indicazioni;
2) realizzare un’area dedicata nel portale del Ministero per informazione e documentazione;
3) aprire uno spazio web per il confronto, la discussione e la messa in comune di esperienze, anche ricorrendo a soluzioni dedicate e specifiche;
4) organizzare un seminario nazionale con le associazioni professionali e scientifiche per la consegna formale del testo delle Indicazioni e per l’approfondimento di alcuni temi specifici;
5) predisporre due numeri speciali degli Annali per l’approfondimento scientifico dei contenuti delle Indicazioni;
6) assicurare che venga predisposto ed avviato un piano di attività di ricerca e di formazione da parte dell’Agenzia nazionale di sostegno all’autonomia, secondo le Indicazioni contenute nell’atto di indirizzo del 10 luglio 2007;
7) verificare che venga definito, da parte dell’Invalsi, un piano di intervento per il monitoraggio e la valutazione della fase di avvio secondo la direttiva n. 52 del 19 giugno 2007;
8) predisporre una consultazione nazionale nelle scuole da realizzare nella primavera 2008, dopo la fase di iniziale accompagnamento, per la raccolta sistematica e ragionata di commenti, riflessioni e proposte scaturite direttamente dall’esperienza degli insegnanti.
 
• A livello regionale, ogni singolo Direttore generale regionale, d’intesa con la task force nazionale, organizza un piano di lavoro per il periodo settembre-dicembre 2007, comprendente, tra le diverse iniziative:
 
1) una o più conferenze di servizio (in relazione alle dimensioni della regione) riservate ai dirigenti tecnici e a tutti i dirigenti scolastici del primo ciclo di istruzione, prima dell’inizio dell’anno scolastico 2007/2008, per la consegna del testo delle Indicazioni e l’illustrazione del piano di lavoro;
2) uno o più corsi, anche residenziali, riservati a tutti i dirigenti scolastici del settore, nella prospettiva di un'accurata conoscenza del contenuto delle Indicazioni e di ricadute a cascata nelle singole istituzioni scolastiche;
3) invito alle scuole ad organizzare un'apposita riunione dei collegi dei docenti in occasione dell’apertura dell’anno scolastico. Nel rispetto dell’autonomia, le scuole sono invitate - d’intesa con i propri consigli d'istituto - a costituire commissioni di lavoro (capi d'istituto, docenti, dirigenti amministrativi, genitori…) per impostare e seguire gli sviluppi del processo di informazione e prima attuazione delle Indicazioni;
4) promozione, nelle scuole dell’infanzia e del primo ciclo, di una discussione impostata e coordinata organicamente a livello dipartimentale e interdipartimentale, tesa a individuare le Indicazioni come occasione per una riflessione comune sulle finalità del servizio formativo e sul miglioramento della sua qualità;
5) orientamento delle iniziative di formazione per il personale della scuola, nel rispetto delle disposizioni contrattuali in vigore, alla prima conoscenza delle Indicazioni;
6) sostegno per il rafforzamento e l’istituzione di reti di scuole (ex art. 7, D.P.R. n. 275/1999), chiamate a discutere temi generali e specifici delle Indicazioni e a diffondere e monitorare buone pratiche.
 
D) ORGANIZZAZIONE
Per assicurare efficacia e funzionalità all’intero piano di attività sono costituite le necessarie basi amministrative e funzionali.
 
• A livello nazionale viene costituita una task force con il compito di impostare, gestire e verificare l’intera azione di iniziale accompagnamento. Compongono la task force rappresentanti delle Direzioni Generali degli Ordinamenti, dei Servizi Informativi, del Personale della Scuola, dello Studente, membri della commissione per l'elaborazione delle Indicazioni nazionali, ispettori tecnici, dirigenti scolastici e insegnanti del settore. La task force fa capo alla Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici ed è presieduta dal Direttore generale.
 
• A livello regionale i direttori scolastici regionali istituiscono task force regionali incaricate di operare con intensità crescente nel territorio. Esse sono composte da dirigenti tecnici, dirigenti scolastici e docenti e sviluppano il piano di lavoro regionale.
 
• A livello provinciale i direttori scolastici regionali costituiscono unità operative di sostegno progettuale e organizzativo a livello provinciale, così realizzando nuclei di supporto per le Indicazioni. I componenti di tali nuclei vengono sensibilizzati e formati sui contenuti e sui princìpi delle nuove Indicazioni attraverso percorsi specifici di formazione che tengano conto delle aree disciplinari, delle singole discipline, delle metodologie di insegnamento e dei loro nessi interdisciplinari.
I nuclei provinciali di supporto costituiscono i termini di riferimento per il biennio di lavoro e i punti di contatto e di incontro per le scuole, per i diversi soggetti coinvolti, enti locali, agenzie culturali e sociali operanti sul territorio.
 
E) RISORSE FINANZIARIE E SVILUPPO BIENNALE
La rilevanza del programma di lavoro per la prima fase di accompagnamento l’impegno di tutte le strutture al servizio delle scuole e degli insegnanti richiede un investimento adeguato di risorse finanziarie.
Con successivo provvedimento vengono finalizzate operativamente e ripartite le risorse finanziarie disponibili.
Tutte le azioni di accompagnamento nella fase iniziale contribuiscono a creare le condizioni per il varo di interventi di formazione, di ricerca e di sostegno che saranno realizzate entro il biennio di sviluppo della fase di attuazione e di realizzazione delle Indicazioni.
A conclusione del periodo settembre-dicembre 2007 viene redatto un rapporto di sintesi a cura della Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici.
La presente direttiva è trasmessa alla Corte dei Conti per la registrazione, ai sensi dell’art. 3, comma 1, lettera b), della legge 14 gennaio 1994, n. 20.
 
Roma, 3 agosto 2007
 
IL MINISTRO
Giuseppe Fioron





articoli correlati

dello stesso autore




Postato il Sabato, 01 settembre 2007 ore 08:14:56 CEST di Silvana La Porta
Annunci Google



Mi piace
Punteggio Medio: 3.44
Voti: 9


Dai un voto a questo articolo:

Eccellente
Ottimo
Buono
Sufficiente
Insufficiente



Opzioni

 Pagina Stampabile Pagina Stampabile

 Invia questo Articolo ad un Amico Invia questo Articolo ad un Amico



contattaci info@aetnanet.org
scrivi al webmaster webmaster@aetnanet.org


I contenuti di Aetnanet.org possono essere riprodotti, distribuiti, comunicati al pubblico, esposti al pubblico, rappresentati, eseguiti e recitati, alla condizione che si attribuisca sempre la paternità dell'opera e che la si indichi esplicitamente
Creative Commons License

powered by PHPNuke - created by Mikedo.it - designed by Clan Themes


PHP-Nuke Copyright © 2004 by Francisco Burzi. This is free software, and you may redistribute it under the GPL. PHP-Nuke comes with absolutely no warranty, for details, see the license.
Generazione pagina: 0.45 Secondi