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Che i riflettori delle organizzazioni sindacali e delle forze politiche siano puntati sull'imminente bando del secondo corso-concorso, nella storia dell'autonomia scolastica, riservato a coloro che hanno ricoperto almeno per un anno l'incarico di presidenza, è ormai un fatto assodato e lampante. Basta collegarsi sui principali siti dell'istruzione, delle riviste scolastiche, delle OO.SS., per rendersene conto!
Che di noi, docenti aspiranti dirigenti, inseriti nella graduatoria di merito del concorso ordinario ancora in fase di svolgimento, ma che siamo stati esclusi dalla formazione e dalla fase finale perché "sbarrati" da un ingiusto 10% , non resti quasi più memoria è un fatto ormai scontato! E' come se la nostra condizione di "color che son sospesi" fosse invisibile, inesistente, forse addirittura scomoda per poterne parlare apertamente.
Eppure, qual è la nostra colpa per la quale stiamo scontando un fio così pesante, tra l'indifferenza generale? L'aver maturato esperienza, professionalità, determinazione, o forse la capacità di essere sopravvissuti a delle prove d'esame estenuanti e mai utilizzate in precedenza per il reclutamento di futuri dirigenti?
Noi, cavie umane che abbiamo sperimentato sulla nostra pelle l'amarezza, l'ingiustizia, la fatica erculea di un iter concorsuale anomalo, siamo arrivati alla fine e adesso offriamo lo spunto ai nostri decisori per ripensare ad una nuova forma di concorso ordinario dalle procedure semplificate. Un colpo di spugna ci sta cancellando improvvisamente!
Eppure, sentiamo di essere una RISORSA per la futura scuola, il nostro percorso formativo non può e non deve fermarsi, né vogliamo essere ancora una volta uno strumento per raggiungere degli scopi che non sono i nostri.
Siamo una forza compatta in tutta Italia, lo abbiamo dimostrato il 15 settembre a Roma all'Assemblea Nazionale con le OO.SS., che non ci aspettavano così numerosi, tanto da riservarci una piccola sala riunioni al Kirner (ed eravamo solo una piccola rappresentanza di un movimento a carattere nazionale!)
Siamo decisi ad andare avanti, a lottare per una causa che riteniamo giusta, siamo disposti a farlo anche da soli e con qualunque mezzo, le forze non ci mancano!
La soddisfazione che in un primo momento abbiamo respirato, quando lo stesso 15 settembre CGIL, CISL, UIL, SNALS hanno diramato tempestivamente il loro comunicato nel quale si assumevano l'impegno di sollecitare un incontro con il Ministro Fioroni e di intervenire presso la VII Commissione Cultura della Camera e del Senato, ha ceduto adesso il posto alla delusione degli ultimi comunicati che ci lasciano sperare ben poco: per l'ennesima volta ci sentiamo beffati e strumentalizzati per interessi rivolti ancora al concorso riservato, per il quale noi sentiamo di fungere semplicemente da "esca" .
Il Coordinamento Nazionale, nel quale ci siamo costituiti dandoci un'organizzazione capillare, ha prodotto e diffuso un Documento ufficiale, nel quale avanziamo la richiesta di un intervento legislativo che ci consenta di:
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concludere tutto l'iter concorsuale, venendo ammessi al corso di formazione,
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acquisire, a seguito superamento delle relative prove, la nomina di dirigente scolastico attraverso l'incremento dei posti disponibili e l'inserimento in una graduatoria aggiuntiva;
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mantenere la propria posizione nella graduatoria permanente di merito, da esaurire prima dell'emanazione del prossimo concorso ordinario.
Una sola certezza ci anima ed è quella che ci spinge a superare l'individualismo nel quale sarebbe facile richiudersi per dimenticare il profondo senso di prostrazione che una simile esperienza ci ha lasciato addosso: è la consapevolezza che UNITI, SIAMO UNA FORZA!
Per comprendere pienamente il fermento
che alimenta il nostro Coordinamento, invitiamo a visitare il
nostro sito nazionale www.concorsodsitalia.altervista.org.
Per il Coordinamento Nazionale
Giusy Lo
Bianco - referente media
