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Prof, abilitazioni a rischio
di Antimo Di Geronimo
Per i precari la riapertura dell'anno scolastico è sotto il segno dell'incertezza.
Non tutti gli atenei assicurano corsi regolari
Abilitazioni a rischio per i docenti precari che rientrano nel decreto n. 85/2005. Si tratta, in particolare, dei docenti che avevano prestato almeno 360 giorni di servizio, dal 1° settembre 1999 al 6 giugno 2004, con il possesso del prescritto titolo di studio.
La stragrande maggioranza delle università, infatti, avrebbe manifestato forti difficoltà circa la possibilità di organizzare i corsi in tempo per la riapertura delle graduatorie permanenti. A fronte di atenei che sono stati in grado di organizzarli rispettando la tempistica annuale fissata dalla legge, ve ne sono molti altri che non sono stati in grado di rispettare i tempi. In questi atenei, peraltro, sono state adottate soluzioni che prevedono la possibilità di organizzare i corsi utilizzando la cosiddetta modularità.
Ciò fa sì che taluni potrebbero conseguire l'abilitazione in tempo, mentre altri potrebbero ottenere il titolo addirittura tra due anni. E dunque, potrebbero non riuscire a far valere l'abilitazione prima del 2009. In buona sostanza, dunque, a parità di condizioni di ingresso, alcuni docenti potrebbero riuscire ad abilitarsi in tempo e altri no.
E ciò si tradurrebbe in una forte disparità di trattamento a seguito dell'aggiornamento delle graduatorie permanenti. Per evitare l'insorgenza di queste situazioni, il ministero della pubblica istruzione ha inviato una nota ai direttori generali degli uffici scolastici regionali (prot. 1283 del 7 settembre scorso) chiedendo loro di inviare all'amministrazione centrale l'elenco dei docenti e delle classi di concorso interessate. Dopo di che, il ministero provvederà a valutare la possibilità di attivare iniziative analoghe a quelle già previste per i docenti del decreto 21/2005. Vale a dire, apposite convenzioni con gli atenei, volte ad organizzare i corsi limitando gli incontri in presenza e valorizzando i percorsi di e-learning e di laboratori presso le scuole più vicine alla residenza degli interessati.
Nota: ItaliaOggi - Azienda Scuola 12/9/2006
di Antimo Di Geronimo
Per i precari la riapertura dell'anno scolastico è sotto il segno dell'incertezza.
Non tutti gli atenei assicurano corsi regolari
Abilitazioni a rischio per i docenti precari che rientrano nel decreto n. 85/2005. Si tratta, in particolare, dei docenti che avevano prestato almeno 360 giorni di servizio, dal 1° settembre 1999 al 6 giugno 2004, con il possesso del prescritto titolo di studio.
La stragrande maggioranza delle università, infatti, avrebbe manifestato forti difficoltà circa la possibilità di organizzare i corsi in tempo per la riapertura delle graduatorie permanenti. A fronte di atenei che sono stati in grado di organizzarli rispettando la tempistica annuale fissata dalla legge, ve ne sono molti altri che non sono stati in grado di rispettare i tempi. In questi atenei, peraltro, sono state adottate soluzioni che prevedono la possibilità di organizzare i corsi utilizzando la cosiddetta modularità.
Ciò fa sì che taluni potrebbero conseguire l'abilitazione in tempo, mentre altri potrebbero ottenere il titolo addirittura tra due anni. E dunque, potrebbero non riuscire a far valere l'abilitazione prima del 2009. In buona sostanza, dunque, a parità di condizioni di ingresso, alcuni docenti potrebbero riuscire ad abilitarsi in tempo e altri no.
E ciò si tradurrebbe in una forte disparità di trattamento a seguito dell'aggiornamento delle graduatorie permanenti. Per evitare l'insorgenza di queste situazioni, il ministero della pubblica istruzione ha inviato una nota ai direttori generali degli uffici scolastici regionali (prot. 1283 del 7 settembre scorso) chiedendo loro di inviare all'amministrazione centrale l'elenco dei docenti e delle classi di concorso interessate. Dopo di che, il ministero provvederà a valutare la possibilità di attivare iniziative analoghe a quelle già previste per i docenti del decreto 21/2005. Vale a dire, apposite convenzioni con gli atenei, volte ad organizzare i corsi limitando gli incontri in presenza e valorizzando i percorsi di e-learning e di laboratori presso le scuole più vicine alla residenza degli interessati.
Nota: ItaliaOggi - Azienda Scuola 12/9/2006
