Spiegazioni sul “prelievo forzoso dei posti” dalle classi di concorso
1. Il D.M. n° 50 del 30.06.06 decreta l’assunzione in ruolo di 23.500 unità tra docenti ed ATA.
2. Il Ministero stabilisce con gli allegati a tale decreto i contingenti per provincia che saranno poi suddivisi per classe di concorso.
3. L’art. 2, comma 2.5 del decreto, riferisce che è consentito destinare le eccedenze dei posti a favore di altre graduatorie, rispettando il limite del contingente stabilito per la provincia, qualora i posti non possano essere assegnati per assenza o esaurimento delle graduatorie. La compensazione avverrà, per la scuola di primo e secondo grado, in relazione alle esigenze accertate in sede locale, con riguardo per gli insegnamenti per i quali esista da tempo la disponibilità.
4. L’allegato A del D.M. m° 50, ai punti A.4 ed A.16 è vincolante per il recupero dei posti di quelle classi di concorso penalizzate l’anno scolastico precedente (2005/06) in quanto esaurite o prive di aspiranti inseriti a pieno titolo ma inseriti con riserva ed in attesa del conseguimento del titolo.
L’anno precedente, infatti, alcune classi di concorso e soprattutto la C500, C510 e C520, pur avendo avuto i posti stanziati e ripartiti dal MIUR, non hanno goduto di tutte le immissioni in ruolo previste, per mancanza di aspiranti inseriti a pieno titolo (ben 55 posti in seguito ripartiti ad altre classi di concorso) ed adesso, nelle immissioni Luglio 2006 RECUPERANO (DOPO CHE GLI ASPIRANTI, SCIOGLIENDO LA RISERVA, SONO DIVENTATI INSERITI A PIENO TITOLO) tutti i posti dell’anno precedente che erano stati assegnati ad altre classi di concorso per una specie di “compensazione fra classi di concorso”.
E’ possibile vedere quali classi abbiano beneficiato l’anno precedente di questa ulteriore suddivisione dal sito del CSA (sez. Archivio, docum. Del 22.07.2005 “Ulteriore ripartizione posti per immissione in ruolo a.s.2005/06”.
Chiara l’operazione, ma discutibili comunque gli effetti che stanno di fatto azzerando la ricaduta delle immissioni sulle varie classi di concorso, non salvaguardando nemmeno l’unità minima (1 posto) che in un primo tempo era stata opportunamente garantita.
La Gilda si è già attivata presso i funzionari e l’Amministrazione, per dipanare il filo di una matassa che comincia a divenire alquanto intricata.
1. Il D.M. n° 50 del 30.06.06 decreta l’assunzione in ruolo di 23.500 unità tra docenti ed ATA.
2. Il Ministero stabilisce con gli allegati a tale decreto i contingenti per provincia che saranno poi suddivisi per classe di concorso.
3. L’art. 2, comma 2.5 del decreto, riferisce che è consentito destinare le eccedenze dei posti a favore di altre graduatorie, rispettando il limite del contingente stabilito per la provincia, qualora i posti non possano essere assegnati per assenza o esaurimento delle graduatorie. La compensazione avverrà, per la scuola di primo e secondo grado, in relazione alle esigenze accertate in sede locale, con riguardo per gli insegnamenti per i quali esista da tempo la disponibilità.
4. L’allegato A del D.M. m° 50, ai punti A.4 ed A.16 è vincolante per il recupero dei posti di quelle classi di concorso penalizzate l’anno scolastico precedente (2005/06) in quanto esaurite o prive di aspiranti inseriti a pieno titolo ma inseriti con riserva ed in attesa del conseguimento del titolo.
L’anno precedente, infatti, alcune classi di concorso e soprattutto la C500, C510 e C520, pur avendo avuto i posti stanziati e ripartiti dal MIUR, non hanno goduto di tutte le immissioni in ruolo previste, per mancanza di aspiranti inseriti a pieno titolo (ben 55 posti in seguito ripartiti ad altre classi di concorso) ed adesso, nelle immissioni Luglio 2006 RECUPERANO (DOPO CHE GLI ASPIRANTI, SCIOGLIENDO LA RISERVA, SONO DIVENTATI INSERITI A PIENO TITOLO) tutti i posti dell’anno precedente che erano stati assegnati ad altre classi di concorso per una specie di “compensazione fra classi di concorso”.
E’ possibile vedere quali classi abbiano beneficiato l’anno precedente di questa ulteriore suddivisione dal sito del CSA (sez. Archivio, docum. Del 22.07.2005 “Ulteriore ripartizione posti per immissione in ruolo a.s.2005/06”.
Chiara l’operazione, ma discutibili comunque gli effetti che stanno di fatto azzerando la ricaduta delle immissioni sulle varie classi di concorso, non salvaguardando nemmeno l’unità minima (1 posto) che in un primo tempo era stata opportunamente garantita.
La Gilda si è già attivata presso i funzionari e l’Amministrazione, per dipanare il filo di una matassa che comincia a divenire alquanto intricata.