Tagli al personale Ata
Zanoli dal prefetto
A seguito di una richiesta della Federazione lavoratori della conoscenza della Cgil, il prefetto ha convocato per mercoledì prossimo, alle 10, il dirigente del Csa Raffaele Zanoli sullo stato di agitazione del personale Ata dichiarato dal sindacato. Secondo i calcoli del prof. Franco Tomasello, segretario generale Cgl scuola di Catania, in tre anni sono stati tagliati 300 posti di collaboratore scolastico cosicchè «non vi sono le condizioni minime per garantire il funzionamento delle scuole». Alcuni capi di istituto aderenti al patto federativo Cgil- Snadis hanno fatto notare che l'amministrazione è andata oltre le leggi dello Stato riducendo gli organici dei bidellì. Addirittura, secondo il segretario della Cgil scuola, a Catania si è scesi sotto il tetto occupazionale stabilto per le scuole. «E' inammissibile - sostiene - che 71 padri di famiglia, in spregio alle leggi dello Stato, non abbiano più il lavoro. Non riusciamo a capire perché l'amministrazione periferica aggiunga al danno la beffa. Il Ministro ha taglianto molti i posti, e i funzionari dell'amministrazione perferica tagliano ancora di più».
Tomasello esprime soddisfazione dal momento che il vice prefetto coordinatore dott. Galeani ha attivato le procedure di legge 146 e 83 dal momento che, secondo la Cgil, molti lavoratori mono reddito hanno perso il posto di lavoro. «La Cgil - conclude - una volta esaurito il confronto in prefettura, valuterà le opportune azioni legali perché non solo vengono tagliati i fondi per le scuole, non solo i capi di istituto debbono lottare quotidianamente per fare funzionare le scuole, ma vengono persi ben 71 posti di bidello».
Speriamo che i collaboratori scolastici possano riavere la giusta occupazione, e che i dirigenti scolastici ottengano una pianta organica adeguata alle leggi dello Stato e alle necessità di funzionamento della scuola pubblica.
M. C.
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