Il corso-concorso per dirigente scolastico non decolla
Tutte le Regioni d'Italia hanno già fissato la data per le prove del corso-corcorso a dirigente scolastico, manca solo la Sicilia; l'ultima Regione a stabilire l'inizio delle prove ( il 20 di ottobre) è stata la Campania. Ovviamente, i circa 500 candidati catanesi che aspirano a diventare capi di istituto sono in ansia, dal momento che attendono le date delle prove.
Come abbiamo pubblicato, in Sicilia gli aspiranti che sono stati ammessi sono 1.070, per quanto concerne il primo settore (di cui circa 400 catanesi); 350, per il secondo settore (circa 100 catanesi); mentre in totale i posti disponibili per la Sicilia sono 151 per il primo settore e 49 per il secondo. Il corso-concorso dovrebbe essere espletato entro il prossimo settembre, per consentire ai vincitori di potere avere il contratto a tempo indeterminato con l'inizio del prossimo anno scolastico.
Si tratta del primo corso concorso ordinario che viene bandito dal Miur, il precedente è stato un corso concorso riservato a coloro che erano stati nominati per un biennio presidi incaricati. Quest'ultmo concorso ha avuto un iter molto complesso. Nella graduatoria di merito vi erano tanti aspiranti presidi ammessi con riserva, ma che poi hanno vinto dei ricorsi ed hanno ottenuto il contratto a tempo indeterminato.
Una formula, come abbiamo rilevato in altre occasioni, che bisognerà rivedere. Infatti, non ha senso ammettere alle prove concorsuali solo i candidati che possiedono dei titoli didattici, magari, questo, ammissibile per un concorso riservato, ma decisamente no per un concorso ordinario, in cui dovrebbero essere sufficienti il titolo di studio e gli anni di servizio prestati nelle scuole di Stato o, quanto meno, come rileva il segretario provinciale dello Snals prof. Tempera, prevedere delle prove attitudinali da fare effettuare ai singoli candidati.
Intanto, sono in agitazione i dirigenti scolastici con contratto a tempo indeterminato, dal momento che attendono che venga rinnovato il nuovo contratto fermo, addirittura, al 2002. Come è noto, recentemente è stato firmato solo quello riservato ai docenti ed al personale Ata, per il Miur i dirigenti scolastici potranno attendere, anche se, come ha rilevato, in un recente incontro di dirigenti scolastici programmato dall'Andis, il presidente nazionale dello Snadis dottoressa Cristina Cascio, catanese, vi sono promesse dal momento che una volta raggiunto l'accordo (sul piano economico l'incremento del 5,6 per il primo biennio e 5,1 per il secondo), la firma del rinnovo del contratto dovrebbe avvenire, salvo imprevisti, nei prossimi giorni; la Cascio dice entro il mese di ottobre.
La copertura dei molti posti vacanti di dirigente scolastico, costituisce un elemento di stabilità per gli istituti autonomi che da troppo tempo, ormai, subiscono avvicendamenti dovuti al persistere di una condizione di «precariato», che dovrebbe essere quanto prima risolta, anche se i contratti a tempo indeterminato che vengono stipulati da qualche anno, dai dirigenti scolastici, hanno una durata che si aggira intorno ai cinque anni.
Mario Castro
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