La campanella è ritornata a suonare dopo circa sei mesi
di
lungo silenzio … il 4 marzo 2020 sarà una data che rimarrà ben scolpita
nella
memoria di tutti, chi avrebbe mai pensato che quello sarebbe stato
l’ultimo
giorno di scuola in presenza per l’anno scolastico 2019/2020?
Sicuramente
nessuno!!! La scuola nonostante l’angosciosa emergenza Covid 19 non si
è mai
fermata, perché dal giorno dopo ha continuato in modo diverso, con
altri mezzi,
utilizzando la DaD ed insegnanti ed allievi, per non interrompere il
rapporto
oltre che alle lezioni, si sono reinventati poiché si è compreso
nell’immediatezza il bisogno di ritrovarsi in qualche modo insieme, ma
soprattutto per dare tante rassicurazioni che potessero convincere i
discenti
che tutto sarebbe “andato bene”. Tutto ciò è stato possibile
realizzarlo grazie
all’impegno costante dei docenti e di molte famiglie che per quasi tre
mesi di
scuola sono riusciti a mantenere il gruppo classe coeso e vivo
l’interesse dei
nostri ragazzi.
Purtroppo, per molte altre famiglie la situazione è stata molto drammatica perché non in tutte le case vi erano strumentazioni adatte e connessione adeguata tanto da consentire di seguire le lezioni on-line; per non parlare poi della perdita del lavoro di molti genitori che ha causato un disagio economico non indifferente.
Oggi ci ritroviamo ai primi giorni del mese di ottobre e la campana del nuovo anno scolastico 2020/2021 è ritornata finalmente a suonare.
L’emozione degli studenti, degli insegnanti, dei collaboratori scolastici, dei dirigenti e dei DSGA è stata davvero tanta … ma l’emozione per la riapertura della scuola purtroppo è condita da molte polemiche e disagi nonostante tutti gli operatori scolastici hanno fatto un lavoro straordinario per permettere una ripartenza positiva e senza problematiche.
Ad oggi ci ritroviamo ancora con molte classi di tutti gli ordini e gradi con insufficiente presenza degli insegnanti di sostegno, con grave carenza degli assistenti alla comunicazione e quelli igienico-sanitari.
Direi che tutto ciò non è poco poiché preclude a molti studenti con disabilità, che fanno parte alla categoria dei più “deboli” il diritto all’istruzione sancito dalla Costituzione (art. 33 e 34) che dev’essere garantito a tutti ma anche per coloro che presentano disturbi specifici dell’apprendimento o con bisogni educativi speciali. La loro buona disposizione, la loro volontà, il loro bisogno di socializzare, d’imparare, di conoscere non può e non deve rimanere nell’oscurità, a causa di un sistema ancora farraginoso e improponibile.
La CISL Scuola Catania, rappresentata dal Segretario Provinciale Generale Prof. Ferdinando Pagliarisi e dal Segretario Generale dell’UST Maurizio Attanasio non hanno mai mollato per un solo istante l’impegno verso queste problematiche presenti in molte famiglie che necessitano di grande sostegno umano e civile dove l’istruzione trova ancora maggiori difficoltà ad affermarsi, affinché i loro figli possano usufruire di una formazione didattico-educativa completa senza essergli negato e violato un loro diritto umano e costituzionale.
A scuola è necessario condurre tutti allo stesso porto senza lasciare nessuno indietro!
Bello Maddalena
Purtroppo, per molte altre famiglie la situazione è stata molto drammatica perché non in tutte le case vi erano strumentazioni adatte e connessione adeguata tanto da consentire di seguire le lezioni on-line; per non parlare poi della perdita del lavoro di molti genitori che ha causato un disagio economico non indifferente.
Oggi ci ritroviamo ai primi giorni del mese di ottobre e la campana del nuovo anno scolastico 2020/2021 è ritornata finalmente a suonare.
L’emozione degli studenti, degli insegnanti, dei collaboratori scolastici, dei dirigenti e dei DSGA è stata davvero tanta … ma l’emozione per la riapertura della scuola purtroppo è condita da molte polemiche e disagi nonostante tutti gli operatori scolastici hanno fatto un lavoro straordinario per permettere una ripartenza positiva e senza problematiche.
Ad oggi ci ritroviamo ancora con molte classi di tutti gli ordini e gradi con insufficiente presenza degli insegnanti di sostegno, con grave carenza degli assistenti alla comunicazione e quelli igienico-sanitari.
Direi che tutto ciò non è poco poiché preclude a molti studenti con disabilità, che fanno parte alla categoria dei più “deboli” il diritto all’istruzione sancito dalla Costituzione (art. 33 e 34) che dev’essere garantito a tutti ma anche per coloro che presentano disturbi specifici dell’apprendimento o con bisogni educativi speciali. La loro buona disposizione, la loro volontà, il loro bisogno di socializzare, d’imparare, di conoscere non può e non deve rimanere nell’oscurità, a causa di un sistema ancora farraginoso e improponibile.
La CISL Scuola Catania, rappresentata dal Segretario Provinciale Generale Prof. Ferdinando Pagliarisi e dal Segretario Generale dell’UST Maurizio Attanasio non hanno mai mollato per un solo istante l’impegno verso queste problematiche presenti in molte famiglie che necessitano di grande sostegno umano e civile dove l’istruzione trova ancora maggiori difficoltà ad affermarsi, affinché i loro figli possano usufruire di una formazione didattico-educativa completa senza essergli negato e violato un loro diritto umano e costituzionale.
A scuola è necessario condurre tutti allo stesso porto senza lasciare nessuno indietro!
Bello Maddalena