Venerdì 27 ottobre si è svolta a Roma, presso il
Campidoglio, la cerimonia di chiusura e la finale del concorso
internazionale "Global Junior Challenge", una competizione biennale
promossa da Fondazione Mondo Digitale allo scopo di scoprire,
valorizzare e premiare i migliori progetti che usano le moderne
tecnologie per portare innovazione e inclusione nel campo
dell'educazione e della formazione dei giovani. Questa ottava
edizione del GJC ha previsto anche il Premio Speciale Tullio De Mauro
da assegnare a una storia di successo, raccontata da un dirigente o da
un docente, che dimostri con efficacia come la scuola di qualità sia
anche la scuola per tutti, preziosa lezione che Tullio De Mauro ha
lasciato in eredità. A vincere il premio è stata la storia di Irene De
Angelis Curtis, dirigente dell'IIS "Leonardo Da Vinci" di Roma.
Nell'ambito del suddetto Premio Speciale Tullio De Mauro, la didattica
di innovazione e di inclusione dell'Istituto "Galilei-Costa" di Lecce,
espressa attraverso il racconto delle storie dei progetti "i-Startup" e
"Mabasta" da parte del docente Daniele Manni, ha ricevuto dalla
commissione giudicatrice la "Menzione speciale", un riconoscimento che
consolida e ratifica la particolare dedizione che la scuola salentina
riserva ai suoi giovani studenti.
"i-Startup" è il frutto di un'originale esperienza didattica maturata
in oltre dieci anni di attività. È un innovativo percorso di Educazione
all'Imprenditorialità giovanile inserito nell'ordinaria programmazione
della scuola pubblica (un istituto tecnico per l'economia). Si parte
già dal primo anno ed è quindi rivolto a ragazzi di 14 anni. È stato da
poco pubblicato il sito web del progetto allo scopo di mettere a
completa disposizione di quei docenti e quelle scuole che volessero
condividere l'esperienza, dettagli, materiali e una nutrita serie di
esempi e casi. Oltre ad approfondimenti curricolari in diverse
discipline, quali Economia aziendale, Diritto, Informatica, Lingue e
Italiano, "i-Startup" prevede numerosi laboratori pratici digitali
(progettazione e stampa 3D, Internet of things, Arduino, ...) ed una
profonda e costante interazione con imprenditori e giovani startuppers
di successo, i quali si racconteranno attraverso la tecnica dello
storytelling.
"Mabasta" è la prima startup sociale ideata dai ragazzi dell'Istituto
"Galilei-Costa". È nata appena 20 mesi fa ad opera di 14 studenti
14enni dell'allora classe 1°A. Il nome è anche un acronimo che sta per
"Movimento Anti Bullismo Animato da STudenti Adolescenti". È
probabilmente la prima azione organizzata di lotta e contrasto al
bullismo e al cyberbullismo "dal basso", ossia condotta dagli studenti
e dai giovani. In questi pochi mesi i ragazzi, grazie al
digitale, sono riusciti ad essere in prima pagina sul Corriere della
Sera e su tutti i maggiori Tg nazionali, su "Striscia la notizia", sul
palco di Sanremo, al fianco del nuovo Spideman e a ricevere il titolo
di Alfiere della Repubblica dal Presidente Mattarella e, soprattutto,
ad avere un seguito di 100 scuole e migliaia di studenti.
A ricevere la "Menzione speciale" anche le storie di innovazione e
inclusione di Rosalba Rotondo (CS "Alpi-Levi" - Scampia, Napoli),
Donatella Falciai (Liceo "Democrito" - Roma), Emilia Sera (IC "Parco
degli Acquedotti" - Roma), Cristiana Zambon (IC "Poggiali-Spizzichino"
- Roma) e Lidia Cangemi (Liceo "J.F. Kennedy" - Roma). L'elenco
completo di tutti i progetti vincitori del "Global Junior Challenge
2017" sono sul sito ufficiale del concorso
(www.gjc.it/it/news/premi-e-menzioni).
e20@clio.it